SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Arrivano i dettagli sulla spaventosa rissa di sabato (27 febbraio) notte a San Benedetto del Tronto. Tutto è accaduto dopo le 21,15 in via Manara, dove un gruppo di stranieri si è affrontato prima verbalmente e poi fisicamente, con tanto di martelli e utensili vari. Lo scontro ha visto il coinvolgimento di due fratelli marocchini e di due fratelli albanesi, questi ultimi spalleggiati da un italiano residente a Grottammare.
Secondo la Polizia, la lite è scoppiata davanti al Bar K2 per futili motivi, forse un commento sgradito sull’origine etnica di qualcuno dei presenti. In poco tempo tutto è degenerato in una rissa aperta, con scambio di colpi sia a mano nuda che con l’uso di utensili presi dall’auto dei marocchini parcheggiata nelle vicinanze.
Urla e grida strazianti provenienti dalla strada hanno attirato l’attenzione della madre di uno dei nordafricani partecipanti allo scontro, che si trovava nell’abitazione adiacente al bar. La donna si è precipitata in strada per cercare di fermare le violenze. Ma c’è stato poco da fare. I 4 stranieri e l’italiano hanno continuato a picchiarsi selvaggiamente tra di loro, con due di essi che sono stati anche colpiti alla testa.
Sul posto dovevano intervenire gli agenti del Commissariato di San Benedetto per interrompere le violenze, prestando anche le prime cure ai feriti. Tutti e cinque hanno dovuto poi ricorrere all’intervento dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni. Due degli stranieri sono stati però trattenuti in osservazione, per sospetto trauma cranico. Per tutti prognosi dai due ai 10 giorni.
La polizia sta svolgendo accertamenti sul tasso alcolemico dei partecipanti allo scontro, oltre a verificare se fossero sotto effetto di stupefacenti. Nel contempo gli agenti stanno visionando i filmati di alcune telecamere installate nell’area del Bar K2, per ricostruire l’esatta dinamica del fatto e stabilire le eventuali responsabilità. Di certo tutti i coinvolti nell’episodio sono stati denunciati per il mancato rispetto delle normative anticovid.