Cronaca

Sabato a San Giuseppe l’addio ad Arduino Catani, investito dall’ambulanza

L'autopsia è stata eseguita mercoledì pomeriggio. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Fissati i funerali

Il luogo della tragedia in viale del lavoro a Jesi

JESI- Si è svolta mercoledì pomeriggio all’obitorio dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi l’autopsia disposta dal pm Daniele Paci sulla salma di Arduino Catani, il pensionato di 82 anni investito e ucciso da un’ambulanza lunedì scorso in viale del Lavoro.

Catani stava attraversando la strada, diretto forse verso la parrocchia di San Giuseppe dove era solito andare per ritrovarsi con gli amici del quartiere, quando sopraggiungeva un’ambulanza per il soccorso avanzato “Life” dell’ospedale, con una paziente in codice rosso a bordo. Il mezzo sanitario era in sirena, il conducente – un dipendente Asur di 38 anni – ha tentato di evitare l’investimento, senza purtroppo riuscirci. Catani è stato colpito alla testa e al torace dallo specchietto retrovisore anteriore sinistro e dal montante dell’ambulanza, che lo hanno fatto cadere sull’asfalto. Si è spento poco dopo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’urto.

Il medico legale che ha condotto l’esame anatomopatologico, alla presenza di un perito di parte nominato dalla famiglia Catani, avrà 90 giorni per depositare la sua valutazione sulle cause del decesso. Intanto il Pm ha aperto un fascicolo per “omicidio stradale”. Indagato il giovane autista dell’ambulanza, che al momento dell’investimento mortale ha avuto un malore per lo choc e il dispiacere. Il magistrato, alla conclusione dell’autopsia, nel tardo pomeriggio, ha concesso il nullaosta per la sepoltura e restituito la salma ai familiari.

Arduino Catani investito lunedì scorso in viale del Lavoro a Jesi

La camera ardente è stata allestita presso la camera mortuaria dell’ospedale, già nella giornata del 24 dicembre si potrà fare una visita per porgere l’ultimo saluto (dalle ore 8 alle 18,45) prima della sepoltura. I funerali saranno celebrati sabato 26 dicembre alle ore 10 presso la chiesa di San Giuseppe. Il parroco, don Giuliano Fiorentini, dovrà trovare parole di fede per confortare i familiari e dare un senso a questa tragedia immane. La salma sarà poi cremata e le ceneri saranno tumulate al cimitero comunale di Jesi. Catani lascia nel dolore la moglie Cesarina e i quattro figli, oltre ai parenti e tantissimi amici.

Molto conosciuto nel quartiere San Giuseppe, collaborava insieme a due dei figli all’organizzazione della “Caminada de San Giuseppe” e agli eventi parrocchiali. Giocava a bocce con gli amici della parrocchia di San Giuseppe, lo si vedeva quasi ogni giorno passeggiare nel quartiere, era iscritto al patronato Acli. «Un uomo buono – come lo ricordano in parrocchia – che ha tirato su un’ottima famiglia». Disperata la moglie Cesarina, che si rimprovera di non aver impedito al marito di uscire quel maledetto lunedì pomeriggio, se l’avesse fatto, come ha raccontato agli amici più cari, forse Arduino sarebbe ancora qui a festeggiare il Natale con la famiglia. Invece chi lo amava si stringe per piangerlo.