Cronaca

San Ginesio, ai domiciliari si intratteneva con altre persone: 50enne in carcere

Un 30enne è stato invece denunciato per minaccia a pubblico ufficiale, oltraggio e rifiuto dell’accertamento etilometrico. Dopo un incidente aveva insultato e minacciato i carabinieri intervenuti

I carabinieri di Tolentino

SAN GINESIO – Ai domiciliari con braccialetto elettronico e divieto di parlare con persone al di fuori dei familiari conviventi è stato sorpreso in compagnia di altre persone. Cinquantenne finisce in carcere. Un trentenne invece è stato denunciato: dopo un incidente ha insultato i carabinieri che erano intervenuti. A San Severino un giovane straniero è stato sorpreso alla guida dell’auto pur non avendo mai preso la patente, anche per lui è scattata la denuncia.

Il maggiore Giulia Maggi

È il bilancio dell’attività svolta dai carabinieri della Compagnia di Tolentino guidata dal maggiore Giulia Maggi nel corso del fine settimana appena trascorso. A San Ginesio sabato scorso i carabinieri hanno prelevato e condotto al carcere di Montacuto ad Ancona un cinquantenne per cui era stato disposto l’aggravamento della misura. L’accertamento da cui era scaturito tutto era avvenuto alla fine di ottobre quando i carabinieri della locale Stazione, nel corso di verifiche che vengono costantemente eseguite nei confronti di persone sottoposte a misura, avevano controllato l’uomo che si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per reati verificatisi fuori regione (reati contro la persona e detenzione illegale di armi) e domiciliato nel territorio.

Il 50enne era tenuto ad attenersi a numerose disposizioni del giudice, tra cui quella di avere contatti o frequentazione esclusivamente con persone conviventi. Nel corso del controllo è stato invece sorpreso in compagnia di terze persone in violazione dell’espresso divieto dell’autorità giudiziaria. A seguito della segnalazione dei carabinieri, il giudice competente ha così disposto l’aggravamento e la sostituzione della misura con la custodia cautelare in carcere.

Sul fronte dei controlli alla circolazione stradale, nel fine settimana, i militari dell’Aliquota radiomobile hanno denunciato all’autorità giudiziaria un 30enne che, a seguito di un incidete in contrada Abbadia di Fiastra, si era rifiutato di sottoporsi ad accertamento mediante etilometro. Si era poi rivolto ai militari con minacce e insulti, per questo è stato denunciato per minaccia a pubblico ufficiale, oltraggio e rifiuto dell’accertamento, con il ritiro della patente e il sequestro dell’auto. A San Severino, invece mercoledì mattina (9 novembre), i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un giovane, di origini straniere, perché controllato alla guida era privo della patente (mai conseguita) e per la cui mancanza era già stato sanzionato a livello amministrativo. In questo caso, la reiterazione del comportamento, comporta la denuncia e il sequestro amministrativo del veicolo ai fini della confisca.