Cronaca

San Severino, finisce con l’auto sulla segnaletica stradale e scappa: rintracciato. Ora dovrà pagare i danni

Grazie all'impianto di videosorveglianza, il conducente è stato subito rintracciato dalla polizia locale. I dettagli

Polizia Locale (foto Adobe Stock)

SAN SEVERINO – Abbatte la segnaletica stradale lungo la 361 “Septempedana” dopo aver perso il controllo della sua auto mentre attraversa il centro urbano di Taccoli e poi si allontana senza avvisare le autorità. Il fatto è successo nei giorni scorsi ma nel giro di poche ore, grazie all’impianto di videosorveglianza, il conducente è stato subito rintracciato dalla polizia locale di San Severino Marche e sanzionato in base all’articolo 15 del Codice della Strada che prevede anche l’obbligo di ripristinare, a spese del responsabile, tutta la segnaletica distrutta che peraltro, in poco tempo, è stata ovviamente anche ripristina. Al conducente è stato contestato anche l’art. 141 del Codice della strada per guida pericolosa: oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria gli sono stati tolti 5 punti dalla patente di guida.

«Da giugno ad agosto – sottolinea l’assessore comunale alla polizia locale, alla Segnaletica e alla Viabilità, Jacopo Orlandani – ci sono stati quattro importanti danneggiamenti alla segnaletica comunale e, in tutti i casi, i responsabili sono stati rintracciati e sanzionati dalla Polizia Locale grazie alle immagini di videosorveglianza cittadina che oggi, dopo un significativo lavoro di implementazione, vanta la copertura di tutti gli snodi strategici della città».

Il comandante della stessa polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, sottolinea che «la segnaletica stradale danneggiata, oltre a creare un danno economico all’ente, costituisce un grave rischio per la sicurezza della circolazione stradale e che, pertanto, il ripristino deve essere celere per questo, qualora dovesse succedere di urtare o danneggiare la stessa, è bene ricordare che è fatto obbligo di denunciare all’ente proprietario della strada il danno e fornire gli estremi per non incorrere in sanzioni con l’ aggravio di spese di riparazione».

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