SAN SEVERINO – Ingoia dei chiodi per protesta, non voleva stare nella comunità terapeutica dove stava scontando un residuo di pena, 55enne trasportato all’ospedale di Macerata. Quando sarà dimesso sarà portato in carcere a Fermo. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Macerata che ha sospeso l’affidamento in prova concesso lo scorso giugno ed ha emesso un ordine di carcerazione.
L’uomo, italiano residente in un’altra provincia, nel tempo era stato condannato con sentenza diventata definitiva dal Tribunale di Isernia e dalla Corte d’Appello di Campobasso per molteplici reati: rapina, truffa, ricettazione, violazione legge in materia di armi ed evasione. Complessivamente era stato condannato a 13 anni di reclusione, di cui gran parte già scontati, e per questo a giugno scorso era stato ammesso al regime alternativo alla detenzione in carcere per seguire un programma di recupero legato al suo stato di tossicodipendenza. In particolare era stato affidato in prova ai servizi sociali in una comunità terapeutica locale e la sua vigilanza era stata affidata ai carabinieri di San Severino che da allora hanno controllato che l’uomo rispettasse le prescrizioni che gli erano state imposte.
Ma negli ultimi tempi il 55enne aveva manifestato insofferenza verso le prescrizioni e le regole da rispettare all’interno della comunità, con episodi segnalati dai militari all’autorità giudiziaria. Domenica scorsa però l’episodio più eclatante: ha ingoiato dei chiodi ed è stato trasportato immediatamente all’ospedale di Macerata dove è piantonato dalla polizia penitenziaria di Fermo. Una volta dimesso dalla struttura sanitaria sarà condotto in carcere.