Cronaca

Sant’Elpidio a Mare, divieto di avvicinamento alla sua ex compagna per un giovane violento

I carabinieri hanno messo la parola fine alla minaccia rappresentata da un giovane algerino, pregiudicato, che aveva commesso atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della sua ex

SANT’ELPIDIO A MARE – I militari della Stazione dei carabinieri di Sant’Elpidio a Mare hanno messo la parola fine alla minaccia rappresentata da un giovane algerino, classe 1995, pregiudicato, che aveva commesso atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della sua ex convivente.

I carabinieri hanno infatti dato esecuzione a una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Gip del Tribunale di Fermo. Questa misura è stata richiesta dalla locale Procura della Repubblica, che ha pienamente condiviso le evidenze investigative raccolte dai militari dell’Arma.

L’azione è partita dalla denuncia-querela presentata da una donna che aveva intrattenuto una relazione sentimentale con lo straniero, ma che aveva dovuto interrompere a causa delle sue violente condotte ripetute e minacciose. La vittima ha dettagliatamente raccontato che l’uomo era solito appostarsi nei pressi della sua abitazione, l’aveva
minacciata di violenza, l’aveva molestata e infine l’aveva aggredita fisicamente, provocandole lesioni.

La misura cautelare emessa dal Gip include rigorose prescrizioni, tra cui il divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai soggetti con cui convive, nonché ai luoghi da loro abitualmente frequentati, compresa l’abitazione e sue pertinenze, a una distanza inferiore a 500 metri. È stato inoltre imposto il divieto di comunicare con la persona offesa e i soggetti con cui convive, tramite qualsiasi mezzo diretto e/o mediato, compresi i mezzi telefonici e telematici.
Durante l’esecuzione di questa misura cautelare, è emerso che il giovane era anche coinvolto in attività criminose, nello specifico reati predatori. I militari hanno infatti rinvenuto nel suo domicilio un motociclo risultato rubato a
Civitanova Marche il 2 agosto scorso. Il legittimo proprietario aveva presentato denuncia lo stesso giorno. L’algerino ha ammesso spontaneamente la sua responsabilità diretta nel furto e il motociclo è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.
I carabinieri ribadiscono l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica e si impegnano a garantire il pieno rispetto dei diritti e della sicurezza delle vittime. È possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri al seguente link:
www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/CodiceRosso/Maltrattamenti/index.html.