SERRA SAN QUIRICO – Saranno celebrati giovedì 21 gennaio alle ore 15 nel Santuario Cuore Immacolato di Maria di Serra San Quirico Stazione i funerali di Giacomo Lauria, 72 anni, stroncato dal Covid il 12 gennaio all’ospedale Carlo Urbani di Jesi dove era ricoverato. La notizia del decesso, già rimbalzata in Vallesina dove Giacomo e i suoi familiari sono molto conosciuti e ben voluti, ha destato sconcerto e dispiacere.
La camera ardente è stata allestita nella sala “Virgilio” della Casa del Commiato di Bondoni (via dell’Industria, a Castelplanio) e sarà aperta da mercoledì 20 gennaio alle 8. Un momento di raccoglimento per salutare il caro Giacomo prima del funerale e portare conforto alla moglie Vita Maria Carbonella, ai figli e ai familiari più cari. Certamente saranno in tanti a voler partecipare – nel rispetto delle normative anti-Covid – all’ultimo saluto.
Giacomo, originario di un piccolo paesino in provincia di Potenza (Pietrapertosa), era andato a lavorare in Svizzera poi negli anni ’70 era tornato in Italia e aveva scelto di ricominciare tutto daccapo a Serra San Quirico, dove nel 1976 ha aperto con la moglie un bar di fronte alla Stazione ferroviaria. Si è subito integrato nel tessuto sociale cittadino, abbattendo le diffidenze iniziali con quel suo grande sorriso accogliente che mostrava sempre a tutti. Una vita di lavoro, di sacrificio e di dedizione alla famiglia e agli altri. Nel 1981 chiude il bar e acquisisce la licenza dei taxi a Serra San Quirico, lavoro che porterà avanti con passione fino a pochi anni fa, sempre sostenuto in ogni scelta dall’inseparabile Vita, con cui il giorno prima del decesso ha trascorso 51 anni di matrimonio.
Giacomo Lauria lascia nel dolore l’adorata moglie Vita, i due figli Carmela e Antonio, la nuora Roxana, i nipoti Veronica con Mattia, Michele e Alis Antonia, il padre Antonio, i fratelli Ida, Nicola, Teresa e Domenico, i cognati e i parenti. La sua è stata anche un’esistenza segnata dall’impegno nel sociale e nel volontariato: socio e volontario della Croce verde di Serra, ha collaborato con la Polisportiva, inoltre insieme alla moglie aiutavano i bambini all’Oratorio della parrocchia. Anche il giorno dell’ultimo addio, questa sua scelta di vita sarà portata avanti dai familiari, che hanno promosso una raccolta fondi da destinare alla Croce verde di Serra San Quirico. Al termine della cerimonia funebre, l’ultimo viaggio verso il cimitero comunale per l’inumazione.