Macerata

Serravalle, tenta il furto in un’abitazione: romeno condannato a un anno e mezzo

Per l'uomo, 41enne, è stata disposta la sospensione condizionale della pena. Il colpo andato in fumo risale al giorno dell'Immacolata del 2018

Il Tribunale di Macerata
Il Tribunale di Macerata

SERRAVALLE – Aveva rotto una porta finestra per introdursi nell’abitazione di una donna ma era scattato il sistema di videosorveglianza e sul posto era immediatamente intervenuta una pattuglia dei carabinieri. Per quel tentato furto oggi un romeno di 41 anni è stato condannato a un anno e mezzo, pena sospesa. Il colpo andato in fumo risale al giorno dell’Immacolata del 2018. Nel giorno di festa il romeno 41enne raggiunse l’abitazione di una donna ultrasessantenne e, dopo aver rotto una porta finestra, entrò in casa alla ricerca di soldi od oggetti di valore. Il colpo però andò in fumo perché una volta introdottosi nell’abitazione era scattato il sistema di videosorveglianza e sul posto intervenne nell’immediatezza una pattuglia dei carabinieri.

Il pubblico ministero Francesca D’Arienzo

I militari individuarono subito il presunto autore e per il romeno si aprì prima un procedimento per tentato furto aggravato (dal danneggiamento provocato alla porta finestra) e poi il processo in Tribunale a Macerata davanti al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo. Oggi si è celebrata la discussione: il pubblico ministero dopo aver ripercorso i fatti e messo in luce le prove a carico dell’imputato ha concluso la requisitoria chiedendo la condanna a due anni e quattro mesi di reclusione.

Il giudice all’esito della camera di consiglio ha letto il dispositivo: condanna a un anno e mezzo di reclusione, pena sospesa. Il giudice ha infatti riconosciuto all’imputato le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante che gli veniva contestata. Il 41enne è stato condannato anche a pagare 600 euro di multa. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni e a quel punto l’imputato, tramite il suo legale, l’avvocato Renato Bianchini, potrà decidere se impugnare o meno la sentenza in Appello.