Cronaca

Spariti 25 chili di rame dalla stazione di Civitanova, due operai condannati

Il furto era avvenuto il 30 settembre del 2018 sotto le telecamere del circuito di videosorveglianza. Oggi la sentenza: nove mesi per un imputato e tre anni per l'altro

CIVITANOVA – Avevano rubato 25 chili di rame sotto le telecamere di videosorveglianza del magazzino che avevano ripreso passo passo tutte le fasi del furto. Oggi due operai sono stati condannati uno a tre anni l’altro a nove mesi. Il furto risale al 30 settembre del 2018 ed era avvenuto nei pressi di un magazzino merci della stazione ferroviaria di Civitanova. All’epoca i due operai lavoravano per una ditta in subappalto, esterna a Rfi, per svolgere lavori di manutenzione ordinaria sulla linea ferroviaria.

Alle 14.30 era scattato l’allarme: i due erano stati visti aggirarsi nei pressi del magazzino e armeggiare con una motosega vicino a una cassa induttiva. Più tardi due tecnici si erano accorti che la cassa era stata spostata, erano andati a controllare le telecamere di videosorveglianza e si erano così accorti che i due operai della ditta in subappalto avevano preso a martellate la cassa e si erano appropriati del contenuto, 25 chili di avvolgimenti di rame. Una volta individuati gli autori era stato contattato il caposquadra che aveva rintracciato i due operai, nel frattempo tornati in albergo, intimando loro di tornare in stazione dove nel frattempo era arrivata la polizia. I due avevano quindi confessato il furto e restituito i due avvolgimenti di rame.

Finiti sotto processo per furto aggravato per i due operai, entrambi calabresi di 45 e 39 anni, oggi si è celebrata la discussione: il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a un anno per il 45enne e a tre anni e sei mesi per il 39enne. Il giudice Francesca Preziosi ha condannato il 45enne a nove mesi e il coimputato a tre anni. I due erano difesi dagli avvocati Michele Moretti e Vanni Vecchioli.