Cronaca

Tavullia, ruba il cartello “Alt Polizia” a una gara sportiva: denunciato giovane

La polizia locale di Gabicce e Gradara ha portato avanti le indagini e scoperto l'autore. Per lui anche il sequestro del motorino

TAVULLIA – Ruba il cartello “Alt” della segnaletica stradale, denunciato.
La polizia locale di Gabicce Mare e Gradara ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione della Procura di Pesaro, alla ricerca di un cartello stradale mobile rubato durante una competizione sportiva a Gradara.

Qualche minuto dopo le sette, alcuni agenti in abiti civili, in servizio al Comando Unico Associato di polizia locale di Gabicce Mare e Gradara, coordinati sul posto dal Comandante Stefano Bravi e con la collaborazione di agenti del Corpo di polizia locale Unione dei Comuni Pian del Bruscolo si sono presentati all’abitazione di un giovane ragazzo di Tavullia.

Infatti, secondo quanto ricostruito dalle minuziose indagini, il giovane risultava essere il sospettato di un furto avvenuto a fine maggio, durante una competizione sportiva a Gradara, dove, un ragazzo a bordo di un ciclomotore aveva preso il cartello mobile con la scritta “ALT POLIZIA”, posizionato a bordo strada, al fine di impedire il transito dei veicoli nel percorso di gara. Gli elementi raccolti in fase investigativa dagli agenti gabiccesi, hanno permesso di fornire solidi e concreti elementi a carico del ragazzo, a tal punto che la Procura di Pesaro ha emesso un decreto di perquisizione volto alla ricerca del cartello rubato ed ogni altro elemento utile a comprovare le responsabilità del ragazzo, come la disponibilità del ciclomotore utilizzato per il furto, il casco e l’abbigliamento indossato.

Infatti, grazie alla capillare e tecnologicamente avanzata presenza di numerose telecamere di videosorveglianza nel territorio di Gabicce Mare e Gradara, è stato possibile accertare in più momenti il passaggio del ciclomotore e del ragazzo, sia negli attimi precedenti il furto come in quelli successivi. 

«Le attività eseguite hanno permesso il ritrovamento del cartello e di quanto cercato dagli agenti, segno tangibile del buon lavoro fatto in fase di indagine», è stato il commento del Comandante Bravi. Per il ragazzo è quindi scattata una denuncia a piede libero, con anche il sequestro del ciclomotore con il quale ha commesso il reato.