MACERATA – Alle ore 6 circa del mattino del 20 aprile scorso, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Tolentino è intervenuta alla stazione ferroviaria, dove era stato segnalato un tentativo di rapina ai danni di un cittadino rumeno. Giunti sul posto i carabinieri hanno trovato la vittima in attesa dell’ambulanza, con una ferita da taglio alla coscia destra.
A questo punto i militari del Nor hanno avviato un’attività d’indagine per ricostruire quanto accaduto. In particolare è emerso che l’uomo, la sera precedente era arrivato alla stazione di Tolentino per prendere un treno e aveva cominciato a consumare bevande alcoliche in alcuni bar. Era stato in compagnia di alcuni giovani del posto a cui aveva offerto da bere; che questi gli avevano chiesto anche alcune banconote in regalo, che lui aveva ritirato presso un bancomat poco distante con prelievi per 750 euro, e che in parte aveva consegnato. A questo punto era arrivato un altro ragazzo che si era unito al gruppo e che aveva avuto in regalo una banconota da 5 euro. Allontanatosi il gruppetto di giovani, verso l’alba, lo straniero era andato a sdraiarsi su una panca della stazione ferroviaria con l’intento di riposare in attesa dell’arrivo del treno; a questo punto l’ultimo uomo unitosi al gruppo in precedenza, avendo avuto contezza della disponibilità di contante della vittima, lo aveva avvicinato mentre era assopito e aveva tentato di sfilargli il portafogli dalla tasca del giubbotto. La vittima, svegliatasi bruscamente, aveva opposto un netto rifiuto, ma l’aggressore aveva estratto dai pantaloni un grosso coltello con il quale aveva iniziato a minacciarlo, intimandogli la consegna del denaro.
L’aggressione a questo punto era diventata più violenta, tanto che il giovane aveva sferrato un fendente a vuoto all’altezza del collo della vittima, per poi colpirlo alla coscia destra.
Dopo una colluttazione e il tentativo di chiamata al 112 da parte della persona offesa, l’aggressore si era allontanato.
I militari hanno ricostruito la vicenda mediante analisi di numerosissime immagini dei sistemi di videosorveglianza del comune, delle ferrovie e di vari esercizi privati individuando il percorso compiuto e una chiara effige dell’autore del reato; pochi giorni dopo hanno individuato e fermato un 32enne, brasiliano di origine, con lineamenti e corporatura perfettamente collimanti con l’autore del reato, con l’ulteriore conferma dovuta alla presenza di un particolare, ovvero un ponfo in una parte del volto.
Le risultanze investigative, compatibili con il dato tecnico emerso dall’analisi tabulati telefonici, sono state presentate al Pubblico Ministero titolare del fascicolo, che ha prontamente richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari, una misura cautelare a carico dell’indagato. Il Gip presso il Tribunale di Macerata, ravvisando sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e attuali esigenze cautelari, stante la gravità del fatto ovvero una tentata rapina a mano armata, avvalendosi di un coltello di grandi dimensioni portato in luogo pubblico, ha emesso l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo di controllo del braccialetto elettronico, eseguita la sera del primo luglio a Tolentino dai carabinieri del Nor.
Durante la perquisizione delegata i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro i capi di abbigliamento indossati durante la commissione del reato e un manufatto artigianale utilizzato per inalare stupefacente.
Il trentaduenne potrà presentare le proprie difese nelle prossime fase procedimentali.