TOLENTINO – Per l’accusa 10 anni fa, insieme a quattro ragazzini tutti minorenni, avrebbe tentato di estorcere 50 euro a un altro minorenne. Oggi il giovane, ormai 33enne, è stato rinviato a giudizio, il processo a suo carico si aprirà a gennaio del 2025. La difesa: «È estraneo alle accuse, lo dimostreremo a processo».
Il fatto sarebbe avvenuto il 7 dicembre del 2013 nel vicolo adiacente a via Beato Tommaso da Tolentino dove cinque giovani (un 23enne romeno all’epoca residente a San Severino e quattro minorenni) avrebbero cercato di convincere con la violenza un ragazzino a consegnare loro 50 euro.
In quell’occasione, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, uno dei minorenni avrebbe puntato un coltello alla vittima e un altro lo avrebbe minacciato dicendogli: «Dammi cinquanta euro sennò ti ammazziamo». Per cause non dipendenti dalla loro volontà, però, l’estorsione non ebbe l’esito da loro desiderato, ma il fatto finì all’attenzione dell’autorità giudiziaria. A conclusione delle indagini, il pubblico ministero Enrico Riccioni contestò all’unico maggiorenne il reato di tentata estorsione. Dopo i fatti finiti al centro del procedimento penale il giovane si trasferì per lavoro in Germania rendendosi di fatto irreperibile, così il procedimento fu di volta in volta rinviato fino a qualche tempo fa quando, ormai 33enne, il romeno è tornato in Italia. Oggi nell’udienza preliminare a suo carico il gup Claudio Bonifazi ha disposto il rinvio a giudizio. «Il mio assistito respinge con forza gli addebiti – ha dichiarato l’avvocato Francesco Perfetti –. È estraneo ai fatti contestati, c’erano più persone quel giorno ma lui nega di aver partecipato alla richiesta estorsiva, tra l’altro di 50 euro».