Cronaca

Truffa del cellulare rubato alla figlia, donna raggirata a Senigallia

Cittadina riceve un sms da una persona che si è finta la figlia, chiedendo un prestito. La donna versa 1000 euro poi scopre il raggiro

Polizia a Senigallia: la volante del Commissariato
Polizia a Senigallia: la volante del Commissariato (Immagine di repertorio)

SENIGALLIA – Due persone sono state denunciate dalla polizia per truffa. Vittima una donna di Senigallia che ha subito il raggiro del messaggio della finta figlia col telefonino rubato. L’inganno è stato messo in atto da due persone del napoletano, come sono poi riusciti a ricostruire i poliziotti del commissariato cittadino; ovviamente, sono finiti nei guai.

Nei giorni scorsi, infatti, la donna, cittadina senigalliese, si è presentata all’ufficio denunce del commissariato per denunciare un episodio: ha raccontato di aver ricevuto un sms sul proprio numero di telefono da una persona che fingeva di essere sua figlia. Questa ha riferito che le era stato rubato il cellulare e di aver bisogno di un prestito per ricomprarlo. Assieme alla richiesta, era stata indicata una modalità di ricarica tramite servizio Mooney con un QR code, da effettuare presso la più vicina tabaccheria.

Prima di effettuare alcuna verifica, la donna ha provveduto ad accreditare circa 1000 euro, inviando persino lo screenshot dell’avvenuto pagamento al numero dei truffatori. Diverse ore dopo, la donna è riuscita a parlare con la figlia, scoprendo di aver subito una truffa.

A quel punto sono partite quindi le indagini del personale del commissariato di Senigallia, che è riuscito a risalire a due persone: si tratta di un 40enne e un 20enne, entrambi residenti nel napoletano e con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, nello specifico truffe compiute con simile modus operandi.

I due beneficiari dell’accredito sono stati quindi denunciati per truffa in concorso tra di loro.