Cronaca

Truffe in tutta Italia, il responsabile è a Senigallia: arrestato

Un 40enne è finito a Montacuto in seguito a una condanna definitiva a tre anni di reclusione. Denunciata anche una donna grazie ai controlli della Polizia

Il commissariato di polizia di Senigallia
Il commissariato di polizia di Senigallia

SENIGALLIA – Un arresto per truffe in tutta Italia e una denuncia per inosservanza del divieto di ritorno in città: è questo l’esito di numerosi controlli messi in atto dal personale del commissariato assieme ai colleghi della Polizia stradale e agli agenti della Polizia locale durante tutto il periodo tra la festa del 1° maggio e ieri, martedì 4, festa del patrono di Senigallia San Paolino. Un servizio che ha permesso di identificare e controllare 250 persone, 150 veicoli e una cinquantina di esercizi pubblici.

Controlli che, nella maggior parte dei casi, hanno permesso di riscontrare una generale osservanza delle norme stradali e di quelle anti covid. I guai sono scattati venerdì 30 aprile, in tarda serata, quando è stato fermato un veicolo che transitava lungo la provinciale Arceviese. Alla guida veniva una donna 50enne, di origine dell’est Europa, residente nell’entroterra senigalliese. 

Oltre a non riuscire a fornire una valida spiegazione per l’inosservanza dell’orario di coprifuoco che le è valsa una sanzione da 533 euro, la donna è finita nei guai anche perché era a Senigallia. Su di lei infatti pendeva una misura di prevenzione personale, emessa circa sei mesi fa dal questore di Ancona: non poteva fare ritorno nel comune di Senigallia per tre anni. Misura che dovrà essere osservata per altri due anni e mezzo. 

Il giorno successivo è stata data esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria, a seguito di una condanna divenuta definitiva, nei confronti di un 40enne anch’egli dell’est Europa ma da tempo residente a Senigallia. L’uomo si era infatti reso responsabile di numerosi reati predatori, come furti ma soprattutto truffe in tutta Italia: si era specializzato nella compravendita di moto e auto, raggirando ignare vittime anche nella stessa Senigallia. A portarlo in prigione ci hanno pensato gli agenti del commissariato di Polizia: per il 40enne si sono aperte le porte di Montacuto dove è stato recluso per la condanna a tre anni.