Cultura

Ad Ostra, in scena, le “Canzoni Siciliane”

L'appuntamento è venerdì 15 al Teatro La Vittoria: canta il mezzosoprano José Maria Lo Monaco accompagnata al pianoforte da Matteo Musumeci. La Chiesa di Santa Maria di Portonovo ad Ancona accoglie, domenica, il concerto “Autenticamente falso”

Josè Maria Lo Monaco

Venerdì 15 settembre alle ore 21 al Teatro La Vittoria di Ostra, appuntamento con le “Canzoni Siciliane”, uno dei “Falsi da leggere” del cartellone del Festival – con la mise en espace del regista Giovanni Sinopoli – su testi di illustri o anonimi falsari, costruiti ad arte per condizionare l’opinione pubblica o per ingannare il mondo letterario, che hanno trovato eco nell’ispirazione di musicisti importanti. Al centro della serata sono i testi dello scrittore Luigi Capuana, teorico tra i più importanti del Verismo, ed alcuni tra i canti popolari siciliani da lui composti e spacciati come autentiche perle del folclore popolare; in programma, musiche della tradizione siciliana e composizioni di Matteo Musumeci in prima esecuzione assoluta. Canta il mezzosoprano José Maria Lo Monaco accompagnata al pianoforte da Matteo Musumeci, voce recitante Edoardo Coen.

Sabato 16 settembre alle ore ore 18 nella Sala Maggiore della Biblioteca Planettiana a Jesi, sempre per “Falsi da leggere”, le liriche che il poeta Olindo Guerrini pubblicò nel 1877 attribuendole ad un cugino, Lorenzo Stecchetti, morto di tisi: il successo letterario spinse diversi compositori europei a musicarne i versi, tra loro Tosti, Taneev, Scontrino, Zandonai, Sgambati; il soprano Yuliya Poleshchuk e il tenore Raffaele D’Ascanio sono accompagnati al pianoforte da Isabella Crisante, la voce recitante è di Edoardo Coen, la mise en espace di Giovanni Sinopoli.

In serata, il Teatro Moriconi di Jesi (ore 21) ospita l’ensemble La Stagione Armonica, ensemble specializzato nel repertorio rinascimentale e barocco diretto da Sergio Balestracci che, sotto il titolo “Contrafacta”, raccoglie le Litanie e Madrigali di Claudio Monteverdi contraffatti da Aquilino Coppini con testi latini di provata ortodossia religiosa, conformi ai principi del Concilio di Trento.

Valeria Esposito

Il Festival chiude domenica 17 settembre con due appuntamenti. Presso la Chiesa di San Marco a Jesi (ore 11,30) nel corso della Celebrazione Liturgica, Sergio Balestracci con La Stagione Armonica propone la Messa in cui Giacomo Carissimi utilizzò come “cantus firmus” la melodia profana del suo madrigale “Sciolto havean”. Alle ore 18, la Chiesa di Santa Maria di Portonovo ad Ancona accoglie il concerto “Autenticamente falso” con il soprano Valeria Esposito e Luca Gorla al pianoforte, su musiche realizzate da abili compositori del XIX e XX secolo ma attribuite a Giovanni Battista Pergolesi (Se tu m’ami e Tre giorni son che Nina), Giulio Caccini (l’Ave Maria), Alessandro Stradella (Pietà, Signore), Gaetano Donizetti (Io te voglio bene assaje), Salvator Rosa, Vincenzo Bellini, Wolfgang Amadeus Mozart.

Prosegue inoltre a Jesi, presso il Palazzo dei Convegni, la mostra fotografica di Lucas Dragone, artista visivo e storyteller belga che in “Documenting Performing Arts”, documenta le forme teatrali in Asia e nel mondo, dalle prove alla performance. La mostra è ad ingresso libero fino al 17 settembre, tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20.