OSIMO – Palazzo Campana di Osimo ha ospitato il convegno “Musei e paesaggi culturali in di-venire” organizzato dall’Icom (International council of museum). L’occasione è stata proficua per presentare l’iniziativa “Adotta un museo” che prevede il sostegno ai musei in difficoltà mettendo in contatto le offerte di solidarietà esterne da parte di musei, enti, istituzioni, associazioni, imprese e soggetti privati, con le necessità segnalate dai musei dei territori colpiti dal terremoto. Un’iniziativa che vede la città di Osimo protagonista grazie alla mostra “Capolavori Sibillini – l’arte dei luoghi feriti dal sisma” che è visibile negli stessi spazi fino al primo ottobre.
«Si può guardare al futuro solo se si preserva il passato e i musei sono lo scrigno della nostra storia. Vanno recuperate memoria e identità non solo delle comunità interessate ma dell’intera regione di cui sono patrimonio», ha detto il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo.
«Fare rete per fare grandi le Marche e divulgare le sue meraviglie», ha aggiunto il sindaco Simone Pugnaloni nel suo intervento.
La mostra intanto va avanti, visitata ogni giorno da tanti turisti. Molto apprezzata la sezione attiva, “L’arte riparata”, in cui si può osservare il laboratorio di restauro dal vivo di alcune opere coordinato dalla restauratrice Maria Laura Passarini. Le opere d’arte in mostra, tenute a battesimo dal ministro Dario Franceschini, erano conservate in gran parte nei musei associati alla Rete museale dei Sibillini comprendente otto Comuni: Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto Marche, Loro Piceno e San Ginesio. Tutto il ricavato andrà in beneficenza.