Cultura

Ancona, il cinema Italia a rischio chiusura. Via alla raccolta fondi: «Necessari 80mila euro, aiutateci»

I gestori chiamano a rapporto la città: «Aiutateci a non far morire questo luogo storico, stiamo spendendo 80mila euro». La presentazione del crowdfunding a premi lunedì (4 novembre) al CinemAzzurro di Via Tagliamento

ANCONA – Nuovo CineTeatro Italia, al via il crowdfunding per salvare uno degli ultimi cinema anconetani: lunedì (4 novembre) la presentazione del progetto al CinemAzzurro di Via Tagliamento, dalle 21. È in bilico il destino del Cinema Italia, la storica sala cinematografica del quartiere del Piano San Lazzaro, in Corso Carlo Alberto.

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I nuovi gestori del Cinema Italia, Chiara Malerba e Francesco Nocciolino
I nuovi gestori del Cinema Italia, Chiara Malerba e Francesco Nocciolino

Chiara Malerba e Francesco Nocciolino l’hanno rilevato ad ottobre 2021 . Da quel momento, il cinema in cui sono cresciute intere generazioni di anconetani è rifiorito. Era infatti stato chiuso durante la pandemia da Covid. «Chi lo gestiva prima aveva fatto l’estate 2020 e poi l’abbiamo rilevato noi».

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Non sarà il solito crowdfunding quello che verrà presentato lunedì, ma una raccolta fondi a premi: «Tantissimi spettatori in questi mesi ci hanno chiesto come poter aiutarci in maniera pratica in questa riapertura, che è l’obiettivo primario del Cinema – esordisce al telefono Malerba – A un certo punto, abbiamo pensato che poteva essere sensato mettere a disposizione uno strumento che potesse coinvolgere tutta la comunità per tale scopo. Non ci siamo sentiti di fare il solito crowdfunding della serie ´Voi donate e basta´. Abbiamo voluto qualcosa di più – prosegue Malerba – Di qui, la formula a premi e riconoscimenti per tutti coloro che decideranno di donare una piccola grande quota per questa titanica impresa della riapertura di una storica sala di Ancona».

Il Cinema del Piano (foto per gentile concessione della gestione)

Il Cinema Teatro Italia, infatti, nasce molti anni fa, oltre 70: «È sempre stato un cinema-teatro, non è mai stato qualcosa di diverso da ciò che ad oggi rappresenta – evidenzia la gestrice – Nella nostra idea, è un luogo capace di rappresentare una sfida intrigante, l’occasione di aprirsi ad un pubblico diverso, con proposte più popolari. Vorrei ricordare che il valore aggiunto del Cinema Italia è quello di essere anche un teatro. E su questo siamo stati un po’ fermati dalla chiusura recente, perché dopo che nei primi anni di gestione siamo riusciti a rianimare la comunità che frequentava l’Italia e che si era totalmente persa (non solo a causa del Covid), finalmente eravamo arrivati al giro di boa. Volevamo dare lustro al teatro. Poi, però, ci hanno fermato. Il blitz della Commissione Pubblico Spettacolo, lo scorso giugno, ha interrotto tutto: pare siano necessari degli aggiornamenti e in conformità con le leggi vigenti.

Necessari, secondo gli addetti ai lavori, circa «80mila euro», che sarebbero già stati improntati dalla stessa gestione per adeguare il tutto. «Sì, li stiamo spendendo, ma l’invito, ora, è sensibilizzare gli spettatori e creare una comunità sempre più partecipante. Nessun obiettivo economico, al momento, anche se una somma di danaro potrebbe aiutare ad affrontare il futuro con meno pensieri», commenta ancora Malerba.

L’ingresso del Cinema

«Adesso vogliamo cogliere una sfida ancora più grande. Quella di un luogo che sia casa per tutti, un contenitore di un’espressione culturale la più eterogenea possibile. E questa sfida – dice convinta Malerba – vogliamo vincerla. Stavolta però non da soli, ma con l’aiuto di tutti coloro che come noi credono ancora nei sogni. Perché la vita – conclude – non è semplicemente svegliarsi al mattino, comprare qualcosa al supermercato, lavorare e rinchiudersi in casa davanti a Netflix».