Cultura

Ancona, comincia in Pinacoteca la mostra con le opere del Vanvitelli

Aprirà i battenti giovedì 22 giugno e proseguirà fino al 26 settembre. Alla Mole, sempre a settembre, il convegno “Vanvitelli. Eredità del futuro”

La Mole Vanvitelliana di Ancona

ANCONA – Aprirà i battenti domani 22 giugno alla Pinacoteca comunale di via Pizzecolli la mostra sul Vanvitelli dal titolo «In quell’opera ei veramente si mostrò grande artista». Saranno esposti disegni, stampe e dipinti che illustrano i progetti e le committenze delle opere del celebre artista e progettista, in occasione delle celebrazioni a 250 anni dalla sua scomparsa. Ancona, infatti, è una delle sedi principali delle iniziative culturali che celebrano il grande architetto, che sono coordinate dalla Reggia di Caserta, opera vanvitelliana rinomata in tutto il mondo. Intanto, però, sarà sempre Ancona a ospitare dal 7 al 9 settembre prossimo il convegno internazionale ”Vanvitelli. Eredità del futuro“. La mostra alla pinacoteca comincerà domani 22 giugno e si protrarrà sino al 26 settembre prossimo. Le celebrazioni vanvitelliane hanno dato l’occasione ad Ancona per creare un tour dedicato, dal nome Grand Tour Vanvitelliano, ideato e curato da Marta Paraventi e Annalisa Trasatti: rivolto a cittadini, turisti e croceristi utilizza strumenti e materiali appositi e una formazione specifica per i professionisti del turismo e si candida a diventare tour ufficiale della città di Ancona.

«In occasione delle manifestazioni per l’anno dedicato al Vanvitelli la Pinacoteca ha pensato di organizzare all’interno del percorso abituale di visita per la collezione permanente una sezione dedicata al Vanvitelli – ha spiegato Stefano Zuffi, curatore della mostra –, dedicata alla sua attività qui ad Ancona, centrata in particolare sul suo edificio simbolo, che è la mole, ma non solo, perché si tratta di progetti architettonici come la Mole, ma anche urbanistici, il ripensamento di tutto il fronte del porto della città. I visitatori troveranno una serie di documenti visibili sull’attività del Vanvitelli ad Ancona, attività che dura in città per otto anni, dal 1732 al 1740, e che segna in modo assolutamente riconoscibile e caratteristico il volto della città. Tra i capolavori certamente da non perdere due grandi vedute, due disegni acquerellati di Vanvitelli stesso che, prima di diventare grande architetto, aveva avuto una formazione di pittore e lo vediamo anche attraverso queste opere».

Hanno partecipato alla presentazione della mostra il sindaco Daniele Silvetti e gli assessori Daniele Berardinelli e Anna Maria Bertini, nonché Stefano Zuffi e Annalisa Trasatti. «Queste celebrazioni vanvitelliane per Ancona e per il territorio anconetano sono una formidabile opportunità – ha detto il sindaco Daniele Silvetti –. Non solo dal punto di vista della promozione turistica e culturale e di quello che è il circuito culturale di questo territorio, ma è anche un’opportunità di crescita dal punto di vista dell’identità. Perché la promozione turistica e culturale non può prescindere da una piena consapevolezza delle nostre radici. Il Vanvitelli è stato sicuramente un artista e il primo grande progettista dell’epoca moderna e forse uno dei primi grandi promotori del territorio anconetano grazie alle opere e alle testimonianze che ancora oggi fanno parte di un’esposizione permanente all’aperto». Promotori delle celebrazioni vanvitelliane sono il Comune di Ancona, la Reggia di Caserta, la Regione Marche, Ancona Tourism e il fondo Mole Vanvitelliana.

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