ANCONA – Ha preso avvio ieri – 30 agosto – con la presentazione ufficiale alla Loggia dei Mercanti, la 17esima edizione del Festival Adriatico Mediterraneo 2023, la kermesse di cinque giorni che si tiene ad Ancona e che racconta, attraverso la musica, l’arte e momenti di condivisione, la cultura dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo, con un focus incentrato sulla Croazia.
Tra concerti, mostre, incontri e proiezioni cinematografiche, il Festival si chiuderà domenica 3 settembre. L’apertura, seguita dal concerto del duo croato Tihomir Hojsak al contrabbasso e Filip Novosel alla tambura (strumento tradizionale croato), ha avuto ieri sera il suo momento clou con la consegna del Premio Adriatico Mediterraneo a Joze Tomaš, presidente del Forum delle Camere di Commercio Adriatico-Ionica (AIC), per il prezioso contributo alla crescita dell’associazione e al consolidamento delle relazioni fra i paesi membri.
Alla presentazione ufficiale erano presenti Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, Anna Maria Bertini, segretario Generale Faic e assessore alla Cultura del Comune di Ancona, l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, capo del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, Massimo Seri, presidente Faic e sindaco di Fano, e Giovanni Seneca, direttore artistico del Festival Adriatico Mediterraneo e il professor Univpm Andrea Perna segretario generale Uniadrion che ha presenziato in rappresentanza del rettore Univpm Gian Luca Gregori. A moderare la presentazione il giornalista Marco Ansaldo. In platea il prefetto di Ancona, Darco Pellos, i consiglieri regionali Carlo Ciccioli e Mirco Bilò e il presidente del Consiglio Comunale di Ancona, Simone Pizzi, il segretario generale della Camera di Commercio delle Marche Fabrizio Schiavoni e il segretario generale del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio già Segretario della Camera di Ancona oggi di quella di Chieti e Pescara, Michele De Vita.
Il presidente di Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, in un passaggio del suo intervento ha sottolineato l’importanza della consegna del riconoscimento al presidente del Forum delle Camere di Commercio Adriatico-Ionica Joze Tomaš «perché si rende il giusto merito a quello che la società civile e il Forum delle Camere di Commercio hanno messo in campo in questi oltre vent’anni per la Macroregione Adriatico-Ionica. Continueremo sul percorso di integrazione anche con le imprese, attraverso il Forum, cercando di realizzare dei matching e di trovare quelle filiere che possono essere collegate tra loro e svilupparle per investire sull’internazionalizzazione, senza dimenticare quello che il Forum ha fatto in questi anni nel mondo della cultura, dei giovani e dell’integrazione».
Il direttore artistico del Festival, Giovanni Seneca, nel presentare l’iniziativa ha voluto sottolineare la scelta di inaugurare la kermesse alla Loggia dei Mercanti, «un luogo simbolo della città di Ancona» la cui «facciata è stata realizzata dal croato Giorgio Sebenico, e proprio alla Croazia è dedicata questa inaugurazione e un focus del Festival» così come il premio Adriatico Mediterraneo consegnato al croato Tomaš.
«Quest’anno abbiamo voluto premiare la società civile nella persona del presidente Joze Tomaš» ha spiegato l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, società civile che «è il ‘sangue’ nelle vene della strategia macroregionale, senza il loro apporto questa strategia non esisterebbe perché sarebbe un semplice esercizio burocratico. C’è bisogno della società civile, i governi hanno bisogno della società civile».
Il presidente del Forum delle Camere di Commercio Adriatico-Ionica Joze Tomaš ha ricordato che la Macroregione Adriatico-Ionica «è la culla della civiltà e che rappresenta il famoso stile di vita del Mediterraneo patrimonio culturale mondiale» un premio che «simboleggia il coronamento di un lavoro di squadra, di forte cooperazione e di amicizia» ha detto, sottolineando i proficui rapporti di collaborazione con il presidente di Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini. «Connessione e cooperazione» fra i paesi della Macroregione sono stati realizzati ha detto, annunciando nuovi progetti nel segno degli stessi obiettivi che contrassegnano l’attività degli ultimi 22 anni.
Il prefetto di Ancona, Darco Pellos, intervenendo ha ricordato le sue radici croate, sottolineando l’importanza della cooperazione fra i popoli, mentre il professor Andrea Perna dell’Univpm si è concentrato sulle reti di università balcaniche e italiane UniAdrion, che si adopera per concretizzare la strategia che la Macroregione «ci chiede di effettuare, ossia scambi di esperienze e culturali».
L’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, ha ricordato «gli obiettivi di pace e solidarietà» delle iniziative di collaborazione fra popoli che si concretizzeranno anche in futuro con «scambi tra gli artisti per rendere sempre più attivo un progetto culturale che diventa un progetto di integrazione politico, sociale e culturale».