ANCONA – Si intitola Sound experience la stagione sinfonica 2018 della Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana. «Abbiamo scelto questo titolo per sottolineare la bellezza e l’unicità dell’esperienza della musica dal vivo – ha dichiarato in una recente conferenza stampa il direttore artistico Fabio Tiberi -. L’orchestra è un caledoiscopio di suoni».
Oltre sessanta i concerti in cartellone che risuoneranno nei teatri marchigiani dal 19 gennaio al 31 maggio e che, spaziando dal Barocco alla musica contemporanea attraverso il Classicismo, il Romanticismo e il primo Novecento con interessanti escursioni nel mondo del jazz e del pop. Tra i capolavori musicali proposti, la Quinta Sinfonia “Riforma” di Mendelssohn, il Concerto “Imperatore” e la Settima di Beethoven, la Nona di Mahler, la Quinta di Schubert.
«La Form rappresenta l’orchestra principale della nostra regione – ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni -, è importante per la qualità che esprime e perché dà lavoro a 28 musicisti stabili, a cui si aggiungono periodicamente altri professionisti, quasi tutti giovani. Si tratta di un percorso virtuoso, con conti in pareggio, e come Regione Marche vogliamo portarlo avanti». Prosegue il vice presidente Form, Carlo Maria Pesaresi: «Ci distinguiamo per tre elementi: la produzione di concerti, la qualità, la strategia. Form, con un bilancio di circa due milioni di euro, riesce ad intercettare 600mila euro di fondi ministeriali che, insieme agli altri contributi pubblici e privati, vengono ridistribuiti in termini di lavoro e produzione. Collaboriamo con numerose realtà del sistema regionale, siamo un pilastro della nuova Fondazione delle Rete Lirica e stiamo aumentando le attività con le scuole».
Il programma
Il concerto di apertura, venerdì 19 gennaio ad Osimo, è Soudant’s Series: Mendelssohn 5 affidato a Hubert Soudant, Direttore Principale della Form e uno dei massimi specialisti a livello internazionale del classicismo e del primo romanticismo. La prima parte del concerto vede la partecipazione di Marco Braito, prima tromba dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con il Concerto di Haydn; mentre il Maestro olandese si misura, nella seconda parte, con la grandiosa Quinta Sinfonia “Riforma” di Mendelssohn, opera ispirata allo spirito religioso luterano incarnato da Johann Sebastian Bach (la cui riscoperta in epoca moderna si deve proprio a Mendelssohn) che l’Orchestra Filarmonica Marchigiana presenta per la prima volta al suo pubblico. Soudant è inoltre protagonista di altri due concerti della stagione: a febbraio con i lavori sinfonici di due grandi autori, la Quinta Sinfonia di Schubert e la Quarta Sinfonia di Beethoven, e a marzo con il concerto Mozartissimo, nel quale le prime parti dell’Orchestra hanno un ruolo di primo piano.
Ancora Beethoven con il Quinto Concerto “Imperatore” diretto da David Crescenzi (al pianoforte Giulio De Padova, vincitore del concorso internazionale Nuova Coppa Pianisti di Osimo – edizione 2017) che torna anche per Nuances: Mozart – Bizet – Debussy, dedicato alla raffinatezza coloristica della musica francese di Bizet e Debussy e alla leggerezza di Mozart (al fagotto Andrea Cellacchi, vincitore del VI concorso internazionale di fagotto G. Rossini di Pesaro).
Al giovane Daniele Rossi è affidato il concerto 2 Sides Gubaidulina – Beethoven, alla scoperta della musicista russa con Fachwerk (alla fisarmonica Raffaele Damen) cui è associata la Quarta Sinfonia di Beethoven, proposta dallo stesso direttore anche in Rossini – Beethoven insieme a celebri sinfonie d’opera del maestro pesarese.
Parte nel 2018 il Progetto Mahler, dedicato all’esecuzione delle sinfonie del compositore austriaco nella loro interessante versione cameristica; si parte con la Sinfonia n.9 diretta da Manlio Benzi.
In cartellone anche un concerto di anteprima del Macerata Opera Festival, realizzato in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio, dal titolo Il sole ride, con la bacchetta di Francesco Lanzillotta, fresco direttore musicale dell’ente maceratese, e il mezzosoprano Raffaella Lupinacci.
Ad aprile è la volta di Musicauna, un accattivante concerto “crossover” realizzato in collaborazione con Associazione Spazio Musica, in cui la FORM si esibisce insieme alla Colours Jazz Orchestra in un repertorio di musiche arrangiate e dirette da Massimo Morganti che va dagli standard jazzistici, al musical, alla canzone d’autore.
A seguire, due protagonisti della scena musicale internazionale. Il violoncellista italiano Umberto Clerici, con un progetto di artista in residenza, presenta un programma di affascinanti musiche di Rossini e Schubert e lo straordinario violinista serbo Stefan Milenkovich, in veste di solista e direttore, conduce il pubblico in un affascinante viaggio musicale da Bach ai Queen passando per Mendelssohn, Paganini, Čajkovskij, Ravel, Gershwin.
Molto atteso a marzo l’appuntamento speciale con Ezio Bosso & FORM, nel quale il celebre pianista interpreta, insieme a musiche proprie, brani di Mozart e di Mendelssohn.
Grande attenzione alle nuove generazioni con attività educational, concerti in anteprima e abbonamenti a prezzi simbolici. Proseguono le collaborazioni con il Conservatorio G. Rossini per diversi progetti e con l’Università di Ancona per FORM-OFF, I concerti dell’aula magna. Confermati inoltre gli appuntamenti con la Rassegna di Nuova Musica di Macerata, con Civitanova Classica Piano Festival e con il Festival APP di Ascoli Piceno.
I partner
Società Amici della Musica G. Michelli di Ancona, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Ente Concerti di Pesaro, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Associazione Arena Sferisterio, Rassegna di Nuova Musica di Macerata, Civitanova Classica Piano Festival, TAM, Amici della Musica di Montegranaro, Associazione Spazio Musica, ATGTP, Associazione Antiqua Marca Fermana, Società Filarmonica Ascolana, AMAT, Accademia d’Arte Lirica e Concorso Nuova Coppa Pianisti di Osimo, Consorzio Marche Spettacolo.
La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche, con il contributo dei Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano, Osimo, Chiaravalle e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana