Cultura

Ancona, una mostra fotografica a Spazio Presente. «Così vi raccontiamo l’Amore Scattato»

Saranno sessantaquattro gli artisti che contribuiranno all'esposizione in centro. Arrivano da tutte le Marche. L'evento rientra nella più ampia iniziativa Festival del Pensiero Plurale

Gli organizzatori della mostra Amore Scattato (foto per gentile concessione di Pierdomè)

ANCONA – Al via domani Amore scattato, la mostra del festival del Pensiero Plurale. Una mostra che fa parte di un percorso più ampio di filosofia, quello del Festival del Pensiero Plurale di Ancona (ideato da Giancarlo Galeazzi e portato avanti dal direttore Antonio Luccarini), patrocinato dal Comune di Ancona, dall’Università Politecnica delle Marche e dalla Regione.

La mostra prenderà il via domani (1° maggio, alle 18) e sarà visitabile fino all’8. In via Buoncompagno si osserveranno i seguenti orari: mattina (10-12), pomeriggio (16-19.30).

«Il tema del festival di quest’anno è stato l’amore – spiega Toni Pierdomè, fra gli organizzatori insieme ad Antonello Mariotti (di Forma Formante) – e anche la mostra voleva rappresentare le varie sfaccettature dell’amore. Una esposizione per permettere di assaporare in modo visivo ciò che per ognuno di noi è il sentimento dell’amore nel senso e nell’accezione più ampia del termine».

L’amore in tutte le sue forme, dicevamo: «Che può essere l’amore per Dio, quello per la propria città, il più classico e cioè quello per un’altra persona. Ma anche l’amore per gli animali, o per la natura – prosegue Pierdomè –. Sono sessantaquattro gli artisti che hanno accettato di dare il loro contributo in un luogo importante per la città di Ancona, qual è Spazio Presente».

«Un progetto filosofico legato al sentimento dell’amore, che è il tema dominante: una mostra che sarà lo spartiacque tra la prima parte del festival (che si è già svolta, ndr) e la seconda parte, che inizierà proprio da questa mostra fotografica» e prenderà dunque il via con gli altri appuntamenti.

Silvia Salvarani

I sessantaquattro artisti sono tutti marchigiani e arrivano da ogni parte della provincia dorica, ma anche da fuori. Ce ne sono alcuni che ad esempio vengono da Macerata. All’interno della mostra, tra l’altro, verrà presentato il libro di Marco Salvarani, fratello della conosciutissima Silvia, tragicamente (e prematuramente) scomparsa nel 2022, dopo che una betoniera l’aveva travolta in bicicletta, a Milano.

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«Il fratello, sbirciando fra le sue cose – racconta Pierdomè – ha scoperto che Silvia stava meditando di fare un libro con dei soggetti fotografici. Lei aveva una grande sensibilità per l’ambiente e per tutto ciò che la circondava». Il 5 maggio verrà presentato il libro postumo di Salvarani, il cui titolo è Come le foglie d’autunno.