Cultura

Ancona, una serata per Tommaso Paolucci alle Muse

Il 1 marzo l'incontro dedicato alla sua eredità culturale, proiettata nel futuro del teatro nelle Marche. Fondatore della Compagnia dell'Elfo, fu direttore del Sistina di Roma e del Teatro Stabile delle Marche

Tommaso Paolucci

ANCONA – Sabato 22 febbraio ricorrono 13 anni dalla prematura scomparsa di Tommaso Paolucci, già direttore del Teatro Stabile delle Marche e direttore artistico del Teatro Sistina di Roma, tra i protagonisti della storia della Compagnia della Rancia insieme a Saverio Marconi e Michele Renzullo. Per ricordarlo, l’Associazione Teatrale Culturale fondata nel suo nome dalla moglie Paola Giorgi e dalla figlia Agnese ha organizzato una serata dal titolo “Il Teatro nelle Marche e l’eredità di Tommaso Paolucci”.

L’appuntamento è per sabato 1 marzo ore 17,30 al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, per un incontro dedicato alla sua storia ed eredità culturale, proiettata nel futuro del teatro nelle Marche. Partecipano Giuseppe Di Pasquale, Paola Giorgi, Saverio Marconi, Gilberto Santini e Giampiero Solari, conduce il giornalista Stefano Fabrizi.

Regista, promotore, uomo di teatro, entusiasta formatore, infaticabile organizzatore, l’esistenza di Tommaso Paolucci è un pezzo di storia del teatro italiano e marchigiano. Era nato a Matelica (Macerata) nel 1951; laureato in Facoltà di Architettura dell’Università di Milano, si era poi formato come organizzatore e amministratore teatrale alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, collaborando poi con la Compagnia di Dario Fo e Franca Rame.

Tommaso Paolucci con Saverio Marconi e Michele Renzullo Compagnia della Rancia

Nel 1976, con Gabriele Salvatores ed Elio De Capitani, fondò la Compagnia dell’Elfo di Milano, e nel 1979, insieme al regista Angelo Savelli, la Compagnia Pupi e Fresedde di Firenze. Nel 1982 si trasferì a Roma dove fu direttore amministrativo della Compagnia Attori e Tecnici, e protagonista della fondazione del Teatro Vittoria. Del 1988 è l’incontro con la Compagnia della Rancia di Saverio Marconi e Michele Renzullo, di cui assunse la direzione organizzativa.

Nel 1993 firmò la sua prima regia, nello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni, a cui seguirono Il Campiello, Il giardino dei ciliegi, Sogno di una notte di mezza estate, La fattoria degli animali, Brava.

Nel 1999 divenne direttore organizzativo del Teatro Stabile delle Marche, a fianco di Simona Marchini. Nel 2001, insieme a Giampiero Solari, direttore artistico, Tommaso condusse il Teatro Stabile delle Marche al riconoscimento di Teatro Stabile Pubblico, la vetta ministeriale della prosa e ne assume la Direzione Generale. Dal 2007 al 2010 assunse l’incarico di direttore artistico del Teatro Sistina di Roma. È stato, tra l’altro, docente di organizzazione ed amministrazione teatrale all’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Amava profondamente la sua regione, le Marche e i suoi teatri ed ha diretto il Teatro Gentile di Fabriano, il Teatro Piermarini di Matelica e il Teatro del Sentino di Sassoferrato.