ANCONA – A vent’anni dalla prima edizione del Musical di Broadway, è in arrivo al teatro delle Muse una riedizione totalmente rinnovata di “The Full Monty”, a firma di Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo andrà in scena dal 28 novembre al primo dicembre e protagonisti d’eccellenza saranno i campioni di incasso di Mamma Mia!, Paolo Conticini e Luca Ward che, con Gianni Fantoni, Jonis Bascir e con Nicolas Vaporidis e un grande cast di oltre 30 artisti, daranno corpo e anima ai disoccupati più intraprendenti della storia del musical. L’effetto sorpresa è assicurato, con qualche ingrediente “hot”, tantissimo divertimento e una colonna sonora travolgente.
Dopo Mamma Mia!, sta dunque per arrivare ad Ancona un altro imperdibile successo prodotto dalla Peeparrow Entertainment, con una colonna sonora travolgente, tante risate e una bellissima storia di riscatto sociale. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo film inglese campione d’incassi del 1997, e scritto da Terrence McNally e musicato da David Yazbeck, per la regia e l’adattamento italiano di Piparo, racconta una bellissima storia di riscatto sociale: al centro della commedia la vicenda di Giorgio, Aldo, Davide, “Cavallo”, Marcello e Davide, un gruppo di disoccupati che, per sbarcare il lunario, decidono di diventare spogliarellisti pur non avendo alcuna esperienza nel settore.
Per la prima volta nella storia di questo titolo, la vicenda è stata spostata dalla Sheffield del film e la Buffalo del Musical, all’italiana Torino, che dopo aver attirato con le sue grandi industrie persone da ogni angolo d’Italia nell’età dell’oro dell’occupazione, adesso fa i conti con la crisi economica e la fine di un’epoca. Con una vita e un salario completamente da reinventare, i sei operai si rimboccheranno le maniche riuscendo con coraggio e un pizzico di incoscienza a dare una svolta alle loro vite: nonostante la timidezza, il senso di inadeguatezza e le iniziali difficoltà, non solo lo striptease non avrà più segreti, ma riusciranno a conoscere più a fondo se stessi e a ritrovare i valori dell’amicizia e della solidarietà.
«Quando nel 1997 uscì il film The Full Monty, – spiega Massimo Romeo Piparo nelle note di regia – veniva stigmatizzata attraverso la commedia una piaga della società di quell’epoca: la grande trasformazione dell’economia industriale con una conseguente perdita di milioni di posti di lavoro in tutta Europa. La disoccupazione sembrava un fulmine a ciel sereno con cui iniziare a fare i conti. Ebbene riproporre ancora oggi questo titolo ha il sapore amaro della presa d’atto che questi conti non sono ancora chiusi. L’incredibile attualità di questo testo fa sentire forte la sua voce ancora nel 2019 e forse ancora di più di allora. Il lavoro è il tema dei temi. La disoccupazione ha trasformato il nostro Paese come l’intera Europa. Ed ecco che il Musical, genere di intrattenimento popolare per eccellenza, corre a ricoprire il proprio ruolo di “specchio della realtà” proponendo due ore e mezza di puro divertimento lascando riflettere lo spettatore su come a volte basti un’idea, una semplice idea, qualunque essa sia, per dare una svolta alla propria vita. Credendo però in se stessi. Ecco, se c’è un motivo per non perdere questa commedia ricca di sfumature è proprio la carica esplosiva di autostima e incitazione a reagire che trasmette».