Cultura

Ancona, torna dall’1 al 4 agosto a Varano il Festival del Dialetto

Riprende dopo cinque anni l'evento tra teatro, gastronomia e vino. Parcheggi al cimitero o allo stadio Del Conero, collegato con la navetta

Il Festival del dialetto a Varano è pronto ad accogliere nuovamente i tanti appassionati di teatro, cucina e vino

ANCONA – A cinque anni di distanza torna il Festival del dialetto a Varano: sarà l’edizione numero 46 e si svolgerà nel borgo anconetano dall’1 al 4 agosto prossimi tra teatro, stand gastronomici, piatti tipici e degustazioni di vini del Conero, in collaborazione con gli Artigiani Vignaioli di Varano. Il comitato organizzatore delle manifestazioni varanesi lo definisce un «nuovo inizio», dopo le grandi difficoltà che ha dovuto affrontare legate principalmente allo smantellamento della precedente struttura della cucina, ma il Festival torna rinnovato anche dalla presenza dei vini delle cantine di Varano, che sono cinque e che in tre serate, con l’aiuto dei sommelier, spiegheranno al pubblico il Rosso Conero doc, il Conero riserva docg e le altre declinazioni dei vini del Conero, i rosati e i bianchi consumati prevalentemente d’estate.

Le tavolate per mangiare si troveranno nella piazzetta “ex pittori”, mentre la piazza dove c’era la cucina sarà utilizzata solo per le manifestazioni teatrali. In quella posta più in alto le aziende vinicole, mentre per la sosta dell’auto si potranno utilizzare esclusivamente il parcheggio del cimitero o quello dello stadio Del Conero con l’utilizzo del bus navetta che collegherà lo stadio alla frazione. L’ingresso agli spettacoli avrà un costo di 5 euro e la biglietteria sarà aperta dalle ore 19 della stessa serata.

«Siamo orgogliosi di aver mantenuto la promessa di far ripartire il Festival dei Dialetti – ha spiegato l’assessore Daniele Berardinelli durante la presentazione in Comune – e di aver risolto le problematiche relative ai parcheggi. Con le aziende del luogo abbiamo coordinato l’evento che vedrà la partecipazione di alcune compagnie che rappresentano i vari dialetti e il linguaggio popolare. A questo si uniscono gli stand gastronomici e la degustazione del vino del Conero con produttori locali, un modo anche per mettere in vetrina i nostri prodotti. Altri problemi li stiamo risolvendo. Ma il Festival resta uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio, che potrà essere anche in futuro un punto di riferimento per le Marche e i suoi tanti dialetti». Come ha ricordato la direttrice artistica Orietta De Grandis, quattro saranno le compagnie teatrali a esibirsi: quella di Jesi il 1 agosto (“Basta la salude”), quindi quelle di Fermo (“Lu Vaulle”), Macerata (“Donna Fugata”) e, infine, il 4 agosto Ancona (“Anna e la profezia”).

L’ultima edizione del Festival s’è svolta nel 2019 è ha fatto registrare a Varano circa 11mila presenze. Le cantine dei produttori varanesi saranno: Ballarini, Lucesole, Lanari, Il Mandorlo e Serenelli.