ANCONA – L’attore e doppiatore Francesco Pannofino, in scena fino a domani (21 aprile) con lo spettacolo Chi è io, al Teatro delle Muse, si concede una passeggiata in centro e visita la sede della Fondazione Farinelli, in Corso Mazzini 120.
Stamattina (20 aprile), blitz a sorpresa del protagonista della commedia psicologica che fa tappa ad Ancona. Assieme a Pannofino, anche la moglie (nonché compagna di scena) Emanuela Rossi. Emozionata la mamma di Lorenzo (Lollo) Farinelli. Il ragazzo aveva infatti una passione sconfinata non solo per la recitazione e la medicina, ma anche per il doppiaggio.
LEGGI PURE: Neanche la malattia fermò Lollo. I genitori di Farinelli: «Scriveva poesie, ecco il libro»
Lollo si arrese ad un linfoma non Hodgkin a grandi cellule di tipo B che non gli lasciò scampo e lo stroncò a 34 anni, nel 2019. Per lui, si mobilitò il mondo dello spettacolo e dello sport, da Christian De Sica all’ex schermitrice Elisa Di Francisca. Ora, le sue poesie hanno preso forma nel libro “Ali bianche” (prefazione del giornalista Matteo Tarabelli).
«Pannofino e la moglie sono passati per un saluto. Rossi, sua compagna di scena, è, insieme al marito, una delle più importanti figure del doppiaggio italiano», spiega la presidente della Fondazione Farinelli, nonché mamma di Lollo, Amalia Dusmet.
È stata lei, nella mattinata di oggi, a fare gli onori di casa – assieme al marito, Giovanni – e ad accogliere la coppia, di fronte al Mercato delle Erbe. «Sono due persone stupende, hanno voluto conoscere la storia di Lorenzo e sono rimaste emozionate e coinvolte. Ci hanno chiesto della Fondazione, sono stati deliziosi, due belle persone, sensibili e carini».
In cantiere, chissà, potrebbe esserci qualcosa contro i tumori del sangue e per la ricerca proprio con Pannofino e la moglie, ma non è ancora dato sapere. «Abbiamo trascorso una bella mezzoretta, è stato un momento piacevole. Lorenzo da lassù starà facendo i salti di gioia. Amava il doppiaggio e noi glielo abbiamo presentato».