FABRIANO – Sarà un “Arlecchino servitore di due padroni” molto particolare, quello che andrà in scena domenica 26 marzo al Gentile di Fabriano (ore 17), nel cartellone della stagione teatrale 2016/17. Tratto dall’opera di Carlo Goldoni, Carlo Boso ne fa un’interessante rilettura.
«Nell’affrontare questa nuova edizione dell’Arlecchino servitore di due padroni – afferma infatti il regista – ho tenuto conto di tre fattori: il primo rispettare la forma drammaturgica utilizzata da Carlo Goldoni, il secondo riattualizzare l’opera inscrivendo l’azione drammatica in un’epoca più contemporanea, terzo far sì che il ruolo del protagonista sia sostenuto da David Anzalone, un attore caratterizzato da particolari capacità motorie».
L’azione, infatti, viene situata in un’Italia che, dopo una guerra che l’aveva vista tra i protagonisti “cattivi”, si risveglia libera e repubblicana.
«Il fatto di far agire i personaggi in una Milano somigliante più a una Chicago degli anni Trenta che non all’attuale tranquilla capitale lombarda – prosegue Boso – è stato dettato dalla necessità di creare un particolare contesto per far agire quei personaggi rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, della finanza e degli interessi pubblici e privati che caratterizzarono la fase della ricostruzione economica e morale del Belpaese».
I personaggi di questa nuova rivoluzionaria edizione si esprimono utilizzando le varie lingue nazionali che rappresentano l’eccezionale ricchezza idiomatica del nostro paese: il toscano, il romanesco, il romagnolo, il siciliano, l’italoamericano, il marchigiano, l’abruzzese e – beninteso – Arlecchino… l’italiano. Info e biglietti: 0732 3644.