JESI – Il Teatro Pergolesi di Jesi apre le porte a “Banco di scena”, progetto di alternanza scuola-lavoro destinato agli studenti del terzo e del quarto anno delle scuole superiori di Jesi: Liceo Artistico “E. Mannucci”, il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” e l’I.I.S. “E. Pieralisi”.
Arrivato alla quinta edizione, il progetto prevede l’attivazione di tre corsi di formazione paralleli: scenografia e scenotecnica per i ragazzi dell’Artistico, sartoria teatrale per gli studenti dell’indirizzo Moda del Pieralisi; e drammaturgia e regia per i colleghi del Classico. Al termine di questo percorso i ragazzi collaboreranno allo spettacolo finale del Festival Pergolesi Spontini, “Tutto è illusione nel mondo – social opera”, un’opera teatrale liberamente ispirata a quella originale, esito del laboratorio teatrale “Operah” condotto dal regista Gianfranco Frelli, protagonisti un gruppo di tredici persone con disabilità fisica o intellettiva. Gli studenti jesini impareranno dal vivo e praticamente come nasce uno spettacolo teatrale e parteciperanno attivamente alla sua messa in scena.
Promosso ed organizzato dalla Fondazione in collaborazione con gli istituti jesini, il progetto ha come obiettivo quello di offrire ai ragazzi opportunità formative di alto livello e di valorizzare il curriculum scolastico. «Con iniziative come questa vogliamo aprire il teatro alla città – ha detto Lucia Chiatti, responsabile dell’amministrazione della Fondazione – Condivideremo insieme a loro la nostra passione per il teatro». «Il progetto, nato da un’idea del professor Massimo Ippoliti del Liceo Artistico, è molto cresciuto negli anni – ha rivelato Paolo Appinganesi, responsabile produzione della Fondazione – Concretamente mostra ai ragazzi cosa accade dietro al sipario». Guarda al futuro il dirigente del Pieralisi, Francesco Savore: «Speriamo di coinvolgere in questo progetto anche tecnici di luci ed audio». Ha sottolineato l’importanza di questa esperienza la docente del Classico Patrizia Taglianini: «Avere l’opportunità di partecipare ad un corso pratico è fondamentale per il coinvolgimento dei ragazzi».
A raccontare l’esperienza dei ragazzi che hanno già seguito il progetto, è stata la professoressa Maria Cristina Ponzetti dell’Artistico: «Con grande entusiasmo seguono le lezioni, come già era successo negli anni passati. Qualcuno decide di seguire questa strada all’università». Plaude all’iniziativa anche l’assessora ai servizi sociali del Comune di Jesi Marisa Campanelli: «Il progetto di alternanza scuola lavoro Banco di Scena ed il Laboratorio di Teatralità Opera H sono due progetti che il Comune di Jesi sostiene e incoraggia per il loro grande valore educativo ed artistico. Sono due progettiche si intrecciano, e che consentono ai ragazzi delle scuole e a persone con disabilità di lavorare insieme intorno ad un obiettivo comune, la realizzazione di uno spettacolo in cui ciascuno riesce a far emergere le proprie abilità, in un percorso di reale integrazione tra persone. Crediamo molto nell’integrazione tra città e scuola, e con Banco di Scena si crea di fatto una scuola teatrale diffusa nel territorio che consente ai ragazzi di incontrasi con il mondo del lavoro e con le professioni del palcoscenico e della creazione artistica».
Gianfranco Frelli ne ha sottolineato il carattere inclusivo, visto che al termine del percorso formativo, i ragazzi collaboreranno alla messa in scena dell’opera “Tutto è illusione nel mondo – social opera”. Protagonisti un gruppo di tredici persone con disabilità: «Opera H, giunto alla settima edizione, è un grande lavoro di serenità con cui i ragazzi ed anche gli studenti devono cimentarsi. Il prossimo anno mi piacerebbe includere anche la danza». Il progetto Opera H è realizzato con il contributo dell’Asp – Ambito, in collaborazione con Asur Marche Area Vasta 2, la Cooss Marche e il Teatro Cocuje. Lo spettacolo andrà in scena il 28 settembre, ore 21, al teatro Pergolesi.