Cultura

Concerti del Consiglio, attesa per il pianista Lorenzo Marchesini

L'idea dei "Concerti del Consiglio" a Castelfidardo segue la via dei "Concerti del Quirinale" che vengono trasmessi in diretta tutte le domeniche dalla sala Paolina. Domenica 30 è la volta del giovane talento Lorenzo Marchesini

Lorenzo Marchesini al piano

CASTELFIDARDO – Il recital pianistico del giovanissimo Lorenzo Marchesini è la proposta fresca per “I concerti del Consiglio”. Domenica alle 12.15 appuntamento al salone degli Stemmi di Castelfidardo, riaperto il 25 dopo mesi di chiusura per i lavori di ristrutturazione post sisma, con il giovane maestro recentemente diplomatosi in pianoforte con il massimo dei voti dopo essersi formato nella civica scuola di musica “Soprani” e in particolare nell’Accademia di perfezionamento Unisono sotto la guida di Emiliano Giaccaglia.

Il recital abbraccia un periodo storico-musicale di due secoli, spaziando dall’inizio dell’Ottocento fino alla fine del Novecento incentrandosi su alcune delle composizioni più celebri. Il rondò a capriccio di Beethoven, seppure scritto in uno stile prevalentemente classico, introduce già alcuni elementi che possono essere considerati romantici. Il Romanticismo vero e proprio trionfa nella “Ballata n.1” di Chopin, senza dubbio una delle pagine più poetiche nella storia della musica. Le fantasie di Falossi su temi di Rossini richiamano le note melodie del compositore marchigiano ma allo stesso tempo trasportano l’ascoltatore nell’età contemporanea, con armonie audaci e soluzioni compositive moderne. Parte del recital è dedicato alle “Rapsodie ungheresi” di Liszt, brani a carattere di danza a più parti, ispirati ad alcune canzoni popolari della terra natia del compositore. Da un certo punto di vista, queste “Rapsodie” sintetizzano le caratteristiche dei brani precedentemente elencati. Si riscontra lo stile “all’ungherese” del rondò, l’espressività.

Ingresso libero, massimo 100 posti.