CASTELFIDARDO – «La fisarmonica è uno strumento affascinante: la abbracci, la stringi, la suoni e ti risponde, la musica stessa ti ritorna indietro come la voce dello strumento».
Era emigrata con la sua famiglia dalla patria della fisarmonica, Castelfidardo, Anne Romagnoli nata Anne Piatanesi, 90 anni, titolare del più vecchio negozio di vendita e produzione di fisarmoniche degli Stati Uniti. La “first lady” delle fisarmoniche, così come è stata soprannominata, è deceduta a Chicago pochi giorni fa.
Per ben 66 anni la sua famiglia è stata proprietaria della “Italo-American Accordion co.” tanto che la loro fama li precede. Hanno venduto strumenti musicali a tantissimi artisti di caratura internazionale tra cui i Beatles. «Non ho mai perdonato loro di aver preferito la chitarra alla fisarmonica negli anni», scherzava su la signora Anne qualche mese fa durante un’intervista al Chicago tribune, la sua ultima. «Era fatta così, le piaceva ironizzare», racconta adesso la figlia Roseanne che sta portando avanti l’attività.
Quel negozio è sempre stato una vera fucina, tutta la musica e la vera artigianalità italiana gravitava lì attorno già negli anni d’oro della musica in America quando tantissimi fidardensi sono partiti sperando di fare fortuna con la forza della musica. Una volta è passato persino Al Capone lì davanti. Da ultimo Bruce Springsteen che ha acquistato uno strumento. Anne è stata persino in grado da giovane di formare nuove band che la famiglia portava alle competizioni fuori città. Dal 1995 fu lei a dirigere da sola il negozio.
La storia dei Romagnoli è una di quelle che scalda il cuore e ci riporta a un passato lontano nel tempo ma vicino per la passione che ancora trasmette. Il papà di Anne era partito nel 1910 da Castelfidardo per raggiungere il fratello a San Francisco dove aveva già avviato una “company” di strumenti musicali. Due anni dopo si sono trasferiti insieme a Chicago dove hanno aperto il negozio che ancora oggi esiste, traslocato solo di un quartiere. Sono riusciti a superare i momenti bui, quando la fisarmonica ha subito un calo vertiginoso delle vendite, e a rifiorire addirittura negli anni Novanta perché nello strumento ad ancia avevano riposto la loro fede.
Il giorno prima di morire la “lady” ha chiamato il manager di “Italo-American Accordion co.” fornendogli una lista di istruzioni. Era fatta così, fino all’ultimo era fondamentale per lei avere tutto sotto controllo, lasciare le indicazioni utili a chi poi l’avrebbe amministrata perché quell’attività rappresenta una vita di passione e sacrifici, suoi e di tutta la sua famiglia.
L’ultima intervista di Anne Romagnoli al “Chicago tribune”