SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scoprire e far emergere nuove talenti della letteratura e dell’arte. È questo l’obiettivo del concorso letterario “Opera Prima” dedicato agli studenti delle scuole superiori di Ascoli, Fermo e Teramo. L’iniziativa, promossa dalla onlus “Omnibus Omnes” di San Benedetto del Tronto, giunge quest’anno alla sua seconda edizione.
Il bando per la partecipazione gratuita è partito il 24 novembre e scadrà il 31 maggio del 2021. Ma l’iscrizione dovrà avvenire sotto la supervisione di un docente, come già accaduto nella prima edizione pilota del 2019-2020, riservato ai ragazzi del locale Liceo classico Leopardi.
A sostenere il concorso la giovane casa editrice Mauna Loa Edizioni, guidata dalla giornalista, scrittrice e viaggiatrice Raffaella Milandri. Che alla fine pubblicherà il manoscritto – romanzo o saggio che sia – risultato vincitore, secondo il giudizio di una qualificata giuria di esperti.
«Il tema è libero – ricorda la Milandri – e infatti già l’anno scorso furono diversi gli argomenti dei testi presentati al concorso pilota, poi vinto dalla 18enne Chiara Galiffa: dal coronavirus all’universo delle esperienze personali degli studenti. Ma quest’anno abbiamo ampliato la possibilità di partecipare al programma a tutte le scuole, compresi gli istituti professionali, perché il talento della scrittura può essere peculiarità di molti. E crediamo che in giovane età si possano esprimere meglio tutte quelle qualità e doti che forse con gli anni e i condizionamenti culturali esterni si perdono».
Insomma, per i ragazzi delle scuole superiori di tre province, un’opportunità più unica che rara per poter accedere direttamente al mondo letterario e realizzare quello che per alcuni può rappresentare un sogno: la pubblicazione di un libro. Al contrario della prima edizione, i promotori dell’iniziativa si augurano che nel 2021 si possa organizzare una premiazione «in presenza» del vincitore del concorso, covid e normative permettendo.
Non sappiamo se con l’iniziativa lanciata con coraggio da Raffaella Milandri potranno rivelarsi al pubblico dei nuovi scrittori come Italo Calvino o Dacia Maraini. Ma di certo il progetto merita di essere apprezzato e sostenuto da tutti quelli che ancora credono che la cultura e la libertà di espressione siano valori fondamentali della nostra società.