SENIGALLIA – Oltre alle iniziative istituzionali, per la Liberazione sono stati organizzati altri due eventi di carattere fotografico e culturale, grazie ad alcune associazioni e movimenti senigalliesi. Una delle quali è riuscita a chiamare anche un figlio dei fratelli Cervi ucciso dai fascisti nel 1943.
Andando per ordine, proprio questo è l’evento che dà il via alle celebrazioni a Senigallia per la festa della Liberazione, il 25 aprile: si svolgerà martedì 23 aprile alle ore 19.30 quando verrà inaugurata la mostra “Dal Fascismo alla Repubblica. Passando per la Resistenza”. Si tratta di un estratto della grande mostra realizzata dall’istituto Gramsci Marche in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia “Le Marche, i marchigiani, le guerre, il Fascismo, la Resistenza, la Repubblica”.
Sarà collocata all’interno del centro sociale Vallone fino a domenica 5 maggio e verrà inaugurata alla presenza di Adelmo Cervi, scrittore e figlio di quell’Aldo Cervi ucciso il 28 dicembre 1943 dai fascisti assieme ai suoi sei fratelli. All’inaugurazione prenderanno parte anche il sindaco Maurizio Mangialardi, il direttore dell’istituto Gramsci Marche Nino Lucantoni e il presidente dell’Anpi Senigallia Leonardo Giacomini. L’iniziativa sulla liberazione è organizzata dal circolo Arci Vallone in collaborazione con l’istituto Gramsci Marche, l’Anpi Senigallia, il centro sociale Vallone e con il patrocinio del Comune di Senigallia.
È già avviata (FOTO in alto) invece la seconda iniziativa fotografica sul tema della resistenza e della liberazione dal nazifascismo a Senigallia: si tratta della seconda edizione del concorso fotografico organizzato dal movimento Donne contro i Fascismi, in occasione della festa del 25 aprile, che si terrà al Foro Annonario, in collaborazione con Anpi e tutte le associazioni sul territorio della rete antifascista.
«La data storica del 25 aprile vuole riconnettere la memoria di un evento tanto significativo all’attualità cercando di declinare lo sguardo su un aspetto fondamentale, ovvero la prospettiva di un futuro rispettoso dell’uomo e dell’ambiente in cui vive» sostengono le organizzatrici del movimento Donne contro i Fascismi.
Temi come il divario tra ricchezza e povertà, i sempre meno diritti per una fascia di popolazione invece sempre più ampia, il dominio delle logiche economiche liberiste, il consumo selvaggio sono oggi il bersaglio di una nuova resistenza che vuole combattere l’atteggiamento che ha prodotto tali differenze e questo clima di odio e paura, ma anche coloro che hanno permesso che ciò accadesse o che, peggio, cavalcano tali sentimenti per scopi puramente politico-elettorali.
Il contest fotografico darà dunque il via a nuove strade da percorrere, attraverso immagini di denuncia o di prospettiva rigenerata da una visione differente del rapporto tra uomo e natura. Gli scatti dovranno essere postati (senza limiti di età o tecniche) sulla pagina Instagram movimento_donne utilizzando l’hashtag #resisterra fino alle ore 24 del 23 aprile. Una giuria di professionisti premierà gli scatti più significativi che saranno esposti al Foro Annonario il 25 aprile in occasione della festa della Liberazione: i vincitori saranno contattati direttamente con un messaggio sul proprio profilo. Sono previsti premi per un totale di 300€ in buoni spesa.