Cultura

Dal pianoforte al canto

Ci sono due grandi spettacoli di alto livello in attesa di essere "degustati" da un pubblico di intenditori. Appuntamento domenica a Castelfidardo con Piazzolla e a Osimo con danze ottocentesche e lirica

Astor Piazzolla

CASTELFIDARDO E OSIMO – Una domenica speciale, a cavallo tra il giovedì e il martedì grasso, all’insegna della musica di qualità, dei canti e delle danze.

Tornano domenica 26 febbraio a Castelfidardo “I concerti del Consiglio” proposti dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la civica scuola di musica “Paolo Soprani”. Appuntamento a mezzogiorno e un quarto all’auditorium Binci di via Mordini con le “musiche di Astor Piazzolla” nella proposta di un trio di spessore: Emiliano Giaccaglia al pianoforte, Marco Agostinelli ai fiati e Claudio Mangialardi al contrabbasso.

Il concerto a ingresso libero propone un percorso sui brani più celebri fino a quelli più inediti del poeta del bandoneòn del Novecento: musicista dalle molteplici sfaccettature, che ha saputo portare nel tango le influenze delle nuove musiche creando un genere che tiene insieme colto, popolare e sperimentale in una musica mai cerebrale che nasce dal gesto, dal ritmo e dal suono stesso. Un repertorio che ripercorre le atmosfere e il pathos del tango con i suoi accenti violenti e il malinconico lirismo portegno passando attraverso la storia nei bordelli, nei caffè, nei night club, nelle sale da concerto fino alle moderne esperienze elettroniche. Il melos dei fiati di Marco Agostinelli, unito al motore armonico e polifonico del pianoforte di Emiliano Giaccaglia, delineano questo percorso nella poetica di Piazzolla tra immagine, emozione, movimento e gesto. Il contrabbasso del senigalliese Claudio Mangialardo arricchisce il trio con il sostegno ritmico e con il colore tipico dello strumento che Piazzolla usava sempre nelle sue formazioni.

A Osimo invece i solisti dell’accademia d’arte lirica e i ballerini dell’accademia di danze ottocentesche presentano “Canti e danze per il Carnevale”, uno spettacolo con Carlo Morganti al pianoforte dalle 17.30 al teatro “La nuova fenice”. Leggerezza, brio e vivacità sono le tre caratteristiche di un programma variegato che offre una scelta tra l’opera, l’operetta e la canzone alternando arie, romanze e pezzi d’insieme.

Toccherà a Donizetti aprire la serata col festoso coro di donne della Favorita, poi a Rossini con le sue canzoni più brillanti per finire con Verdi e le streghe del Macbeth. Un’incursione nell’opera francese per ascoltari brani famosi e non solo. Un momento particolare sarà creato dal “Bacio di arditi”, la canzone dal ritmo trascinante di valzer danzata dai ballerini nei loro eleganti abiti d’epoca.

Posti numerati, ingresso unico a 8 euro.