Cultura

Docenti a lezione da Giorgio Testa

Ieri pomeriggio, nell’aula magna del Gailei a Jesi, è andato in scena un incontro formativo organizzato dall’Atgtp con il noto psicologo dell’età evolutiva, formatore, ed esperto dei rapporti Teatro-Educazione. Un partecipato confronto sulla “didattica della visione”.

L'interno del teatro Moriconi di Jesi
L'interno del teatro Moriconi di Jesi

JESI – Perché portare i ragazzi a Teatro? Giorgio Testa, psicologo dell’età evolutiva e direttore della Casa dello Spettatore di Roma, ha posto questa ed altre questioni ai docenti che ieri pomeriggio, all’aula magna del Gailei, hanno partecipato all’incontro formativo organizzato dall’Atgtp rivolto ad operatori di tutta la Provincia di Ancona. «Il Teatro è prezioso, autentico, fuori dalla retorica, è un rito collettivo, è una rappresentazione vera della finzione» sono solo alcuni degli spunti emersi durante il laboratorio. «Per didattica della visione ha detto Testa – s’intende quell’insieme di procedimenti e tecniche finalizzate alla formazione intenzionale dello spettatore teatrale, cioè di colui che sa vedere quel particolare oggetto d’arte nato per essere visto che è lo spettacolo teatrale». Si è partiti dalla storia di Pinocchio che “fa tutto da solo”, cioè vende il suo abbecedario per andare a teatro per focalizzare l’attenzione sul ruolo dei docenti, e dei genitori, che accompagnano a teatro. Nel nostro territorio la presenza a teatro di giovanissimi, scolaresche e famiglie sembra un dato di fatto, quasi scontato. Così non è.

Giorgio Testa incontra i docenti della provincia di Ancona

Il Teatro di provincia e il Teatro della grande città, che possibilità offrono ai ragazzi? «Dipende molto dalla vita culturale della città di riferimento – spiega Testa – Ci sono province che il teatro non lo vedono mai e quelle dove è più diffuso, Basta vedere qui a Jesi, la massiccia presenza di docenti a questo incontro è sintomo di una realtà sensibile all’argomento. D’altro canto non è detto che la grande città sia più preparata, spesso l’attenzione per il teatro è a macchia di leopardo». Molto dipende dalle scuole e molto anche dalle famiglie… «Le famiglie devono essere le prime a ritenere che il teatro sia una grande possibilità, una opportunità. Nel piccolo centro si possono innescare delle dinamiche di socializzazione, cioè le famiglie si incontrano e vanno a teatro insieme. Questo nei grandi centri è ovviamente più difficile».

Tre gli appuntamenti della 33esima stagione Teatro Ragazzi per domenica 12 febbraio. Il Teatro Pergolesi ospita “Cappuccetto Rosso”, la storia come non l’avete mai sentita di: Atgtp e Tatro alla Panna portano in scena due burattinai, due Cappuccetto e due Lupi. Appuntamento alle ore 17, biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro Pergolesi da mercoledì a sabato dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Il Teatro Goldoni di Corinaldo accoglie il Teatro dei Vaganti e presenta “Il lupo e i sette capretti”, un’attrice e una burattinaia per interpretare i personaggi e le emozioni della famosa fiaba. Biglietti in vendita un’ora prima al Teatro GoldoniTerzo appuntamento a Sassoferrato con Atgtp e Il Laborincolo che presentano “Torsolo”, un bravissimo burattinaio e i suoi burattini per divertire il pubblico di grandi e piccini. Biglietti in vendita un’ora prima presso il Teatro del Sentino.

Ragazzi all’opera

Il personaggio. Giorgio Testa è psicologo dell’età evolutiva, formatore, esperto dei rapporti Teatro-Educazione. Attivo dal 1960 nel Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), di cui ha diretto anche la rivista. In qualità di consulente dell’Ente Teatrale Italiano (ETI) ha ideato e coordinato molti progetti di ricerca. In particolare, il progetto europeo IRIDE sulle attività di mediazione necessarie ad avvicinare i bambini e i giovani al teatro e la direzione, a Roma e a Firenze, dal 1997 al 2010, del Centro Teatro Educazione (CTE). Una  struttura stabile per l’educazione al teatro, che  ha promosso la sperimentazione nelle scuole di modelli di “didattica della visione” per la formazione dello spettatore teatrale sin dalla prima infanzia e la progettazione e organizzazione di corsi  per insegnanti e operatori teatrali. Attualmente promuove a Roma La Casa dello Spettatore, Centro per la formazione del pubblico.