SENIGALLIA – In attesa del concerto di Gianluca Grignani, in programma sabato 29 aprile al Teatro La Fenice che ieri sera ha aperto il sipario su Carmen Consoli. Un ritorno quella della cantante già protagonista sulla spiaggia di velluto al CaterRaduno nel 2010.
Il concerto
Eco di sirene è l’evoluzione di uno dei progetti più amati ed originali di Carmen: è l’anello mancante (2008), un tour teatrale con il quale ha registrato il tutto esaurito in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, dominando la scena sola sul palco con le sue sei chitarre. Come in quel concerto, la musica si trasforma nella tela in cui tracciare riflessioni e impressioni personali, dove i tre strumenti acustici rimandano suggestioni diverse sugli stessi temi musicali e argomenti, dando così corpo all’ambivalenza connaturata al titolo stesso, Eco di sirene. Una sirena è infatti al tempo stesso un suono d’allarme ed una creatura magica che canta per avvisare del pericolo. Una sirena ama e custodisce, assorda e allerta. Una sirena incanta e seduce. Ma può anche urlare e proteggere. È una mostruosa chimera ed una dolce fanciulla in cerca di un’anima. Eco di sirene è quindi uno spazio nel quale accogliere e dar voce e corpo alle domande sul presente, ai piccoli momenti di gioia quotidiana, alla pluralità di risposte individuali.