FABRIANO – Dopo il suggestivo “Concerto per il Nuovo Anno” del 5 gennaio scorso, che ha riscosso uno straordinario successo, la stagione sinfonica Form è pronta a ripartire con una serie di concerti al Teatro Gentile di Fabriano con la Stagione 2024, dal titolo “Geografie musicali”. «Un atlante spazio temporale per un viaggio attraverso il tempo nei luoghi della musica: un itinerario che favorisce l’incontro con autori celebri e nuovi, con compositori che dialogano a distanza di secoli e che si accostano gli uni agli altri nonostante i migliaia di chilometri che li separano, con capolavori conclamati e musiche da scoprire. È un viaggio in compagnia di direttori e interpreti di grande levatura», fanno sapere gli organizzatori. «Siamo orgogliosi di affiancare a una grande Stagione di prosa del Teatro Gentile un programma di “geografie musicali”, di elevata qualità artistica, composizioni appartenenti a diversi paesi e culture, ma accomunate dallo stesso potere e valore che la musica sa esprimere. La musica è armonia e bellezza, è capace di suscitare emozioni e di unire, proprietà che apprezziamo particolarmente nei difficili tempi attuali», commenta l’assessora di Fabriano, Maura Nataloni.
Il programma
La Stagione sinfonica prevede 8 appuntamenti. Si parte domenica 14 gennaio alle 17 con il concerto di apertura nel quale saranno eseguiti: Johannes Brahms Variazioni su un tema di Haydn, Op. 56aFranz Joseph Haydn Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in do magg. Hob. VIIb:1; Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 5 in do min., Op. 67. Sul palcoscenico del teatro Gentile, oltre alla Form diretta dal maestro György Györiványi Ráth, al violoncello Erica Piccotti. Si prosegue il 24 gennaio sempre alle 17 con un itinerario musicale dedicato a Mosca-San Pietroburgo: Aleksandr Borodin Nelle steppe dell’Asia centrale, schizzo sinfonico; Sergej Rachmaninov Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in fa diesis min., Op. 1; Pëtr Il’ič Čajkovskij Sinfonia n. 5 in mi min., Op. 64. A dirigere la Form, il direttore Manlio Benzi, e al pianoforte Gianluca Luisi.
Altri due appuntamenti a febbraio. Il primo il 4 alle 17, con esecuzione di Carl Maria von Weber Konzertstück per pianoforte e orchestra in fa min., Op. 79, J. 282; Robert Schumann Konzertstück per pianoforte e orchestra in sol magg., Op. 92; Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n. 25 in do magg. K. 503. Pianoforte e direzione della Form del maestro Michele Campanella. Il 18 febbraio sarà la volta di ‘Venti dell’Est’ grazie all’esecuzione di: Béla Bartók Danze Popolari Rumene per orchestra, BB 76, SZ 68; Fryderyk Chopin Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa min., Op. 21; Zygmunt Krauze Marcia per orchestra, arrangiamento di frammenti da due divertimenti in re magg. di Mozart per archi e per fiati; Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 38 in re magg. K. 504 “di Praga”. L’orchestra filarmonica marchigiana sarà diretta dal maestro Carlo Rizzi, al pianoforte Andrea Lucchesini.
Trittico per marzo. Si parte il 2 alle 21, dove al Teatro Gentile di Fabriano sono in calendario ritmi spagnoleggianti con: Joaquín Rodrigo Concerto de Aranjuez per chitarra e orchestra; Federico García Lorca Canciones populares españolas; Manuel De Falla, El amor brujo (L’amore stregone), Suite dal balletto per orchestra e voce. La Form sarà diretta dal maestro Jordi Bernàcer, sul palco anche il mezzosoprano Mariangela Marini e alla chitarra Eugenio Della Chiara. Il 10 marzo alle 17, il viaggio proseguirà con Parigi: Gaspare Spontini Olympie: Ouverture; Nicolò Paganini Concerto per violino e orchestra n. 2 in si min., Op. 7; Georges Bizet Sinfonia in do magg., il direttore sarà Alessandro Bonato, al violino Stefan Milenkovich. Il 24 marzo alle 17, Pasqua viennese: Franz Schubert Sinfonia n. 8 in si min. D. 759 Incompiuta (sinfonia n. 7); Franz Joseph Haydn Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce, Hob:XX:1 (versione per orchestra). La Form sarà diretta dal maestro Umberto Benedetti Michelangeli.
L’ultimo appuntamento in cartellone è in programma per il 7 aprile alle 17 dedicato al Viaggio sul Reno: Johannes Brahms Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle magg., Op. 83; Robert Schumann Sinfonia n. 3 in mi bemolle magg., Op. 97 “Renana”. Sul palco del Teatro Gentile il direttore sarà Luigi Piovano, al pianoforte Boris Petrušanskij.