FABRIANO – Un colpo sensazionale per Fabriano: La Madonna Benois di Leonardo Da Vinci, direttamente dalle collezioni dell’Ermitage. Dopo 35 anni dalla sua ultima esposizione in Italia, il capolavoro giovanile del Maestro toscano ritorna, in occasione della XIII Unesco Creative Cities Network Annual Conference di Fabriano.
L’Ermitage sceglie dunque, a differenza di altri, di celebrare il genio del grande artista italiano proprio nel suo Paese natale, con prestiti eccezionali, a cominciare da quello della Madonna Benois, a Fabriano, dove la preziosa opera sarà in mostra in Pinacoteca civica dall’1 al 30 giugno.
L’annuncio ufficiale in un incontro al Castello Sforzesco di Milano con Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Francesca Merloni, Unesco Goodwill Ambassador for Creative Cities, promotrice e ideatrice dell’evento di Fabriano, Irina Artemieva, conservatore dell’Ermitage, Maurizio Cecconi, Segretario Generale di “Ermitage Italia” e Carlo Bertelli, curatore insieme a Tatiana Kustodieva dell’esposizione, organizzata da Cigno GG Edizioni e Villaggio Globale International.
A Fabriano, l’esposizione di quest’opera straordinaria costituisce il principale evento del programma culturale della XIII Unesco Creative Cities Conference, il più importante appuntamento internazionale del network che riunisce i comuni che hanno identificato nella creatività un fattore strategico di sviluppo. La Conference si svolgerà dal 10 al 15 giugno prossimi e darà vita a un ampio dibattito sulle sfide delle città nel XXI secolo e rappresenterà un’occasione unica per mostrare al mondo il meglio del sistema italiano della creatività.
«Siamo onorati e molto felici – ha dichiarato Francesca Merloni –. È un grande privilegio esporre La Madonna Benois in occasione della XIII Unesco Creative Cities Network Annual Conference. Le Città Creative si inchinano al genio di Leonardo, al suo messaggio di bellezza, che edifica e riscatta, all’apertura al mistero che un’opera così preziosa reca in sé».
«Abbiamo scelto di portare questo capolavoro di Leonardo a Fabriano – spiega da San Pietriburgo il professor Michail Piotrovsky, Direttore Generale del Museo Statale Ermitage – perché in Italia non esistono città che non meritano grandi capolavori, costellata com’è di borghi che conservano opera d’arte uniche; tanto più che quest’anno proprio piccoli centri come Matera e Fabriano sono stati scelti dall’Unione Europea o dall’Unesco per ospitare eventi culturali internazionali.
Questa però è anche la grande differenza dell’Ermitage rispetto ad altri musei che chiedono per le celebrazioni di ospitare dei Leonardo. Noi scegliamo di donare, dando la possibilità ai diversi Paesi – ma soprattutto all’Italia con cui abbiamo forti legami – di rivedere in Patria grandi capolavori dei massimi artisti mondiali. Lo abbiamo fatto con Canaletto a Venezia, con Michelangelo a Roma, lo faremo con Raffaello. Per quanto riguarda Leonardo, Fabriano è l’inizio. Un magnifico inizio. La Madonna Benois poi andrà a Perugia mentre a Milano arriverà la Madonna Litta. Questa è la politica culturale scelta dall’Ermitage».
“La Madonna Benois”, icona conosciuta nel mondo, è un’opera chiave del giovane Leonardo da Vinci. Realizzata probabilmente tra il 1478 e il 1480, segna la sua indipendenza dallo stile e dalla formazione di Verrocchio, nella cui bottega il Maestro era entrato circa 10 anni prima: un manifesto di quella “maniera moderna” di cui Leonardo fu iniziatore. Al suo secondo impegno su uno dei temi religiosi più diffusi, all’età di ventisei anni, l’artista rompe con la tradizione e inventa una nuova figura di Maria: non più l’imperturbabile Regina dei cieli ma una semplice madre che gioca con il proprio figlio.