PESARO – È in programma sabato 18 settembre a Pesaro, al Centro Arti Visive – Pescheria, corso XI Settembre 184, la seconda edizione del “Festival della Comunicazione”. Tra i protagonisti, rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, dell’università, filosofi, informatori e comunicatori che si alterneranno la mattina e alla sera, nella suggestiva cornice creata dal lavoro di “Mira il mare má lë”, mostra personale di Davide Mancini Zanchi.
«Un Festival “concentrato” ma che sta crescendo nel programma e nell’interesse in grado di suscitare – ha detto Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza -. Anche per l’edizione 2021 l’appuntamento offrirà uno spaccato puntuale sul tema della comunicazione, da due anni messa sotto stress dal mare magnum di informazioni che circolano intorno al Covid-19: partecipare, anche in modalità online, sarà un utile manuale per districarsi tra dati e messaggi e per incontrare professionisti che lavorano quotidianamente con le informazioni».
«Sarà un’occasione per approfondire un tema a me molto caro – quello dell’informazione e della disinformazione -, insieme a grandi figure che lavorano con questo strumento fondamentale per i nostri tempi» spiega Mauro Rossi, responsabile ed organizzatore del Festival.
La prima parte della giornata sarà dedicata al tema “Comunicare l’impresa” e prevede, alle ore 10, gli interventi di Francesca Frenquellucci, assessora all’Innovazione del Comune, di Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” che interverrà insieme a Salvatore Giordano, vice presidente della Camera di Commercio Marche e a Stella Scarpa, presidente del gruppo Bellezza, Salute e Benessere di Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord. A moderare il dibattito sarà il giornalista Thomas Del Bianco.
Si prosegue alle 11, con il tema “Infodemia: media e manipolazione della comunicazione” insieme ai docenti dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Giovanni Boccia Artieri (Sociologia della comunicazione e media digitali), Fabio Giglietto (Internet studies)”, Fabio Bordignon (Scienza Politica).
La sera, dalle 21, protagonista il filosofo Paolo Ercolani, docente dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” con il suo intervento dal titolo “I due virus: tra pandemia sanitaria e pandemenza sociale”. Sul palco del Festival anche Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la decrescita felice che presenterà il suo libro “Ultima chiamata. Cosa ci insegna la pandemia e quale prospettive può aprirci”.
L’ingresso al Festival è libero fino ad esaurimento posti.