JESI – Trenta appuntamenti tra opere, concerti e spettacoli di teatro musicale per la XVII edizione del Festival Pergolesi Spontini, in scena dal 7 agosto al 17 settembre in teatri e luoghi d’arte di Jesi, Maiolati Spontini, Ancona, Apiro, Loreto, Monsano, Serra De Conti e Ostra. La presentazione del cartellone si è tenuta questa mattina a Roma nella sede della Stampa Estera, in via dell’Umiltà. Tra i presenti, l’amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini William Graziosi, il direttore artistico Vincenzo De Vivo, il presidente della Fondazione e sindaco di Jesi Massimo Bacci con l’assessore alla Cultura Luca Butini, e Umberto Domizioli, vice presidente della Fondazione e primo cittadino di Maiolati Spontini. Saluti istituzionali da parte della deputata jesina Valentina Vezzali.
Edizione dedicata al falso d’autore: un viaggio alla scoperta di false attribuzioni, travestimenti, parodie, biografie immaginarie di grandi artisti. Si inizia con Giovanni Battista Pergolesi, morto ventiseienne, dopo geniali anni di febbrile attività.
Il Festival offre la riscrittura dello Stabat Mater operata da Johann Sebastian Bach, e falsi d’autore dal Settecento al Novecento. Capolavori inediti, nelle revisioni critiche della Fondazione Pergolesi Spontini: Contaminazioni dal 7 al 10 agosto, in collaborazione con Jesi Jazz Festival, con concerti nel centro storico; Mutamenti dal 29 al 30 agosto, piazza delle Monachette, spettacoli nei quali la tradizione clownistica e le tecniche de El Grito – Circo contemporaneo all’antica si intrecciano con l’esecuzione dal vivo di musiche della tradizione popolare ma anche del repertorio colto, dal barocco al Novecento. Dal 1 al 17 settembre Biografie immaginarie di uomini illustri; Travestimenti di musiche e testi dal sacro al profano; Falsi da leggere testi di illustri o anonimi falsari, costruiti ad arte per condizionare l’opinione pubblica o per ingannare il mondo letterario.
Inaugurazione il 1 settembre a Jesi, con tre appuntamenti che si susseguono: lo Stabat Mater di Pergolesi eseguito dall’ensemble Le Banquet Céleste, seguito da Stabat Mater in jazz (alle ore 22, Piazza della Repubblica) rilettura del capolavoro con Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet.
Il 2 settembre alla Galleria di Palazzo Pianetti di Jesi, ore 18, Ossian Poems, il primo dei Falsi da leggere, riguarda i canti del bardo scozzese Ossian, scritti in realtà da James Macpherson nella seconda metà del Settecento. La mise en éspace è curata da Giovanni Sinopoli.
Il 3 settembre, ore 18, alla Casa dell’olio e delle Biodiversità di Maiolati Spontini, il concerto Oriente/Occidente: l’occasione di un incontro sull’arte dell’improvvisazione tra due musicisti di tradizione orientale, Hussein Rassim e Saif Al Qaisi – che appartengono all’Ensemble Nawaris e il fisarmonicista Daniele di Bonaventura. Il colore del sole, con la musica di Lucio Gregoretti, in prima esecuzione assoluta, tratta dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, andrà in scena l’8 settembre al Massimo jesino alle 21: al centro della vicenda il diario di Caravaggio, che Camilleri dichiara aver avuto tra le mani in circostanze misteriose e da cui ha copiato alcune, preziose pagine. Il 9 settembre appuntamento alla Terrazza del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, ad Ancona (ore 18) per i Falsi da leggere con le Chansons De Bilitis che nel 1894 Pierre Louÿs pubblicò attribuendole a Bilitis, poetessa coeva a Saffo sono declamate con le musiche di Debussy. Il programma completo sul sito della Fondazione.