Archiviato il cinepanettone classico con la coppia Boldi-De Sica, su tutti, e le Vacanze di Natale da ogni angolo della Terra, non più di moda, le feste di Natale sono sempre e comunque l’occasione giusta per commedie mirate che stuzzichino le risate (almeno negli intenti). Ma sono anche il momento delle grandi uscite internazionali (Star Wars su tutti), di avventure per la famiglia (con Dwayne Johnson propiziatore di grandi incassi), di romanticherie e, per fortuna, pure di grande cinema d’autore.
Ecco alcuni film che troverete nelle sale in queste feste di Natale.
• Il primo Natale
Salvatore Ficarra e Valentino Picone, protagonisti e registi, sono indubbiamente educati (ben lontani dalla sguaiataggine dei vecchi cinepanettoni) e tendenzialmente simpatici ma… le risate da spettatore durante Il primo Natale sono davvero rare, rarissime.
Ficarra nei panni di un ladro di tesori religiosi, Picone nelle tonaca di un prete, si ritrovano all’improvviso nei luoghi di Gesù e nelle ore poco precedenti alla sua nascita: il primo Natale, appunto. Idea stuzzicante, che ricorda un po’ quella di Non ci resta che piangere con Benigni e Troisi, ma ne è molto distante in comicità e riuscita. Eppure, uscita al cinema il 12 dicembre, questa commedia natalizia ha già incassato 6.571.994 euro (al 23 dicembre).
• Star Wars – L’ascesa di Skywalker
Uscito il 18 dicembre, al 23 dicembre ha già incassato 6.225.790 euro in Italia. Terzo e ultimo film della trilogia sequel, in mano alla Disney, Star Wars – L’ascesa di Skywalker non può che attirare frotte di fan di Guerre stellari anche se la soddisfazione non è garantita.
Tra morti non-morti che ritornano, in continuazione, ed ennesime battaglie tra ribelli e imperiali, J.J. Abrams porta a compimento il viaggio interiore di Rey (Daisy Ridley), l’aspirante Jedi, alle origini del suo passato e verso il futuro, tra il lato oscuro che chiama e l’anelito alla Forza. Insieme al suo lungo dissidio, si chiude – almeno per ora – la lotta per la libertà.
• Ritratto della giovane in fiamme
Premiato per la sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes, nella cinquina dei film stranieri candidati ai Golden Globe, Ritratto della giovane in fiamme è film da cinefili, dove l’abilità a scrivere e orchestrare della regista francese Céline Sciamma (già autrice di Tomboy) si esalta, in un equilibrio tra estetica e ricerca interiore, tra poesia e passione.
Storia d’amore lesbico nella Bretagna di fine Settecento, con Noémie Merlant e Adèle Haenel in un duetto di sguardi, è un’ode all’amore vissuto come opera d’arte. Da vedere (per i palati abituati al bello).
Dal 19 dicembre al cinema.
• La dea fortuna
Ferzan Ozpetek ritrova un buono smalto dopo gli ultimi film poco riusciti, pur non toccando le sue vette personali. La dea fortuna è, grosso modo, Le fate ignoranti quindici anni dopo. Ancora belle terrazze romane festose e dolciamare, coppie gay, coppie etero, trans, amici, colore, l’immancabile attrice turca Serra Yılmaz. Questa volta, però, al centro della lente c’è un amore stanco. Lui (Edoardo Leo) e lui (Stefano Accorsi) stanno insieme da tanti anni e, si sa, ecco l’abitudine, la passione svanita, le recriminazioni, i battibecchi, il darsi per scontati.
Quando irrompe una cara presenza del passato (Jasmine Trinca), tutto sembra rompersi. O, finalmente, rinsaldarsi.
Dal 19 dicembre al cinema.
• Pinocchio
Matteo Garrone porta al cinema la favola senza tempo di Pinocchio. Lo fa utilizzando tinte livide e un tono freddino, che poco coinvolge. La sua trasposizione è alquanto fedele al testo originale. Il suo punto forte è l’estetica dei personaggi, soprattutto quelli secondari che, come Collodi immaginò, sono quasi tutti animali parlanti.
Roberto Benigni è Geppetto ma la sua interpretazione non brilla in brio e calore.
Sotto allo strato di trucco che lo rende burattino c’è il piccolo Federico Ielapi. Il truccatore britannico Mark Coulier, vincitore di due Oscar, ha realizzato tutti gli interventi di trucco prostetico, sulla base dei personaggi disegnati da Pietro Scola Di Mambro, nipote di Ettore Scola.
Dal 19 dicembre in sala.
• Last Christmas
Ecco il film per i romantici tradizionalisti (i romantici più innovativi vadano a vedere Ritratto di giovane in fiamme). Last Christmas di Paul Feig unisce Emilia Clarke e Henry Golding. E accanto ai due innamorati due grandi attrici: Michelle Yeoh ed Emma Thompson.
Kate (Clarke) lavora come elfa in un negozio e si ritrova a vagare per Londra, alle prese con le conseguenze di una serie di decisioni sbagliate, accompagnata dal tintinnio delle campanelle sulle sue scarpe. Tom (Golding) sembra troppo perfetto per essere vero quando entra nella sua vita e inizia a vedere al di là delle tante barriere di Kate. E poi tante parole come destino, cuore, fede.
Rotten Tomatoes, il sito che raccoglie recensioni internazionali, così parla di Last Christmas: “I simpatici protagonisti, il fantastico talento dietro le quinte e un’intrigante colonna sonora (ispirata alla musica di George Michael e degli Wham!, ndr.), non sono sufficienti per salvare il film dalla sua storia mal concepita”.
Dal 19 dicembre al cinema.
• The Farewell – Una bugia buona
Candidato a due Golden Globe 2020 (miglior film in lingua straniera e migliore attrice in una commedia a Awkwafina), The Farewell – Una bugia buona è uno di quei film che fa bene al cuore.
Al suo primo lungometraggio, la regista sceneggiatrice Lulu Wang, statunitense di origini cinesi, racconta una storia di famiglia.
Billi (interpretata dalla rapper e attrice Awkwafina) è una giovane nata in Cina ma cresciuta negli Stati Uniti. Tornata a malincuore a Changchun, scopre che in famiglia tutti sanno che alla sua amata nonna (Zhao Shuzhen) restano poche settimane di vita, ma hanno deciso di tenere nascosta la verità alla diretta interessata. Per proteggere la sua serenità, si riuniscono con il festoso espediente di un matrimonio affrettato. Billi scopre però che, in realtà, ci sono molte cose da festeggiare: l’occasione di riscoprire il Paese che ha lasciato da bambina, il meraviglioso spirito di sua nonna e i legami che continuano ad unire anche quando c’è molto di non detto.
Dal 24 dicembre al cinema.
• Jumanji – The Next Level
Per l’ex wrestler Dwayne Johnson, detto The Rock, ogni film che tocca è ora. Non a caso è l’attore che ha guadagnato di più nell’anno: ogni dollaro di cachet che riceve, lo ripaga al botteghino.
Jumanji – Benvenuti nella giungla del 2017 incassò 962.126.927 dollari nel mondo. Ora il suo sequel Jumanji: The Next Level è destinato a simile successo. La gang è tornata ma il gioco è cambiato. Rientrati in Jumanji per salvare uno dei loro, i giocatori scoprono che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere al gioco più pericoloso del mondo i protagonisti dovranno affrontare zone sconosciute e inesplorate: dagli aridi deserti fino alle montagne innevate.
Dal 25 dicembre al cinema.
• Spie sotto copertura
Ed ecco il film d’animazione, immancabile a Natale. Diretta da Nick Bruno e Troy Quane, Spie sotto copertura è una commedia di spionaggio avventurosa, ambientata nel mondo elegante degli 007 internazionali.
Lance Sterling è un super agente segreto, affascinante e impeccabile sul lavoro. Walter Beckett è un giovane e brillante scienziato che si occupa di creare armi segrete. Un evento fortuito unirà i due, che dovranno imparare a contare l’uno sull’altro per un’importante missione.
I due personaggi somigliano in fattezze a Will Smith e Tom Holland, le due star che danno loro la voce nella versione originale.
Dal 25 dicembre al cinema.