JESI – Questa mattina, giovedì 10 gennaio, la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini, Cristian Carrara. Rimane in carica fino al 2020. «Di teatro si parla molto ma la frequenza e l’età media non mostrano un ricambio generazionale – dice il professionista -. Il teatro non va vissuto come museo, ma come una scatola dei sogni. Il mio primo impegno sarà connettere il teatro con il territorio e la vita dei cittadini. Attenzione anche alla riscoperta dei compositori cui è dedicata la Fondazione ma anche ad altri del Novecento».
Il compositore è nato a Pordenone nel 1977 ed ha compiuto gli studi di composizione al conservatorio di Udine. È stato consulente artistico del Sovrintendente al Teatro Lirico di Trieste nel 2013. È professore a contratto di Sound Design nella facoltà di Media and Performing Arts presso la Link University Campus of Rome. I suoi lavori sono editi principalmente da Casa Musicale Sonzogno.
«Carrara è il profilo ideale per portare avanti un percorso con la Fondazione. Per la prima volta la direzione artistica va ad un compositore ed è stato scelto proprio per la trasversalità del suo profilo e per la spiccata sensibilità in ambito sociale e sul territorio. Benvenuto e buon lavoro», dice Lucia Chiatti, ad della Fondazione Pergolesi Spontini. All’incontro anche il sindaco di Jesi Massimo Bacci che si complimenta con l’ente per la gestione del 2018 e per la scelta del professionista. «Mi auguro che la linea della Fondazione continui puntando sia sul teatro sia sul territorio della Valelsina».
Cristian Carrara, considerato tra i compositori più brillanti della sua generazione, autore di musica sinfonica e cameristica, ma anche di opere destinate al teatro musicale e alla televisione, succede a Vincenzo De Vivo (leggi l’articolo), a lungo direttore artistico della Fondazione e tra i fondatori del Festival Pergolesi Spontini.
Tra i lavori teatrali di Carrara vanno ricordate le opere La piccola vedetta lombarda (allestimento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Fondazione Pergolesi Spontini, che è andata in scena, tra l’altro, al Teatro Moriconi di Jesi nel 2012), Oliver Twist, Alto sui pedali e Il giocatore. Nel catalogo sinfonico Magnificat, Meditation for pedal piano and orchestra (commissione Emilia Romagna Festival), Destinazione del sangue, Liber Mundi, Tales from the underground, Ondanomala (commissione Teatro Lirico di Trieste), Vivaldi. In memoriam (commissione Maggio Musicale Fiorentino). Per quanto riguarda la musica da camera tra i lavori più eseguiti vanno segnalati Luce, Pater, Bianco, Ludus e la raccolta di pezzi pianistici “A piano diary”.
La sua musica viene eseguita in sale prestigiose, dall’Accademia di Santa Cecilia a Roma, alla Berliner Hall, dal Maggio Musicale Fiorentino all’Auditorium Binyanei Hauma di Gerusalemme. Collabora con importanti nomi della musica italiana e internazionale, e del teatro italiano. Ricca la produzione discografica, edita in 6 cd monografici e collettivi da Warner Classics, Tactus, Amadeus Arte, Arts, Incipit, Stradivarius, Curci; nel 2015 è uscito per Brilliant il nuovo album sinfonico (Magnificat) inciso con l’Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, nel 2017 per Warner Classics è uscito Faust in the Sky inciso con I Solisti Aquilani e la direzione di Marco Attura.
Attivo anche nel campo della musica leggera, nel 2008 vince, con Antonella Ruggiero, il Premio Lunezia per aver scritto “Canzone fra le guerre”, come miglior brano di Sanremo.
Autore e conduttore di trasmissioni televisive dedicate alla musica classica, nello specifico per Tv2000 ha ideato e condotto “Sinfonica”, ciclo di presentazioni ai concerti che hanno fatto la storia della musica classica, e “Cose di musica”, ciclo di trasmissioni dedicate alla conoscenza degli strumenti musicali.
È stato fino a marzo 2018 Presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio.