Cultura

Fotografia, l’omaggio di Senigallia a Ferroni nei cento anni dalla sua nascita

Per i cento anni dalla nascita di uno dei maestri della fotografia italiana e internazionale, la spiaggia di velluto dedica un'iniziativa a palazzetto Baviera. Ecco quale

Ferruccio Ferroni a Fano nel 2007 fotografato da Paolo Talevi
Ferruccio Ferroni a Fano nel 2007 fotografato da Paolo Talevi

SENIGALLIA – Ricorrono oggi, 27 luglio, i cento anni dalla nascita del fotografo marchigiano Ferruccio Ferroni (Mercatello sul Metauro PU, 1920 – Senigallia An, 2007). Per l’occasione, l’associazione culturale “Centrale Fotografia” di Fano – in collaborazione con l’archivio Ferruccio Ferroni – ha organizzato una serie di iniziative con studiosi e amanti della fotografia italiana.

Dopo alcuni eventi on-line al paese natale di Ferroni, Mercatello sul Metauro, il main event si terrà alle ore 21 a Palazzetto Baviera in piazza del Duca, a Senigallia, dove verranno presentati i lavori finali di trenta fotografi che hanno partecipato al progetto didattico “Sguardi, luoghi e cose” che si è svolto ottobre/novembre dello scorso anno a casa di Ferruccio Ferroni; interverranno, dopo i saluti istituzionali, alcuni dei docenti del corso; verrà proposta anche un’installazione video inedita dal titolo “filmini di famiglia” a cura della famiglia Ferroni e di “Centrale Fotografia”. 

Al termine dell’evento sarà possibile visitare al piano superiore del Palazzo Baviera la mostra “L’associazione Misa, per una fotografia artistica. Opere dal 1954 al 1958“, una selezione di opere fotografiche dei membri dell’Associazione Misa, dalla collezione civica Città di Senigallia, tra cui opere di Ferruccio Ferroni.

Ferruccio Ferroni, di professione avvocato, viene ricordato ancora oggi come un intellettuale che partecipò – suo malgrado – alla seconda guerra mondiale, subendo anche i campi di concentramento in Germania. Durante le cure in un sanatorio di Forlì al termine della guerra – arrivò a pesare 39 kg – iniziò ad avvicinarsi alla fotografia. Poi, alla fine degli anni ‘40 le prime mostre, i primi concorsi, la conoscenza dell’avvocato Giuseppe Cavalli, l’appartenenza al gruppo fotografia Misa di Senigallia che lo portarono a sviluppare un suo linguaggio.

Infine i riconoscimenti: nel 1996 maestro della fotografia e autore dell’anno nel 2006 per la Fiaf; premiato al grand concours international de photographie del 1950 organizzato dalla rivista “Camera” di Lucerna e ha partecipato all’esposizione internazionale fotografica di Milano del 1952, alla mostra della fotografia italiana di Firenze nel 1953 e alla subjektive fotografie 2, Saarbrucken (Germania) 1954/1955.

Le sue foto sono esposte in Germania, Francia, Torino, Firenze e, ovviamente, al museo d’arte moderna dell’informazione e della fotografia del comune di Senigallia.