Il libro “Le palpebre sensibili. Canti di viaggi, vergini e lentiggini” di Giacomo Medici è in corsa per il Premio Strega Poesia 2024. «Ora incrociamo le dita, visto che la strada sarà lunga, ma confesso di avere già un volo di gabbiani nel cuore, il mare davanti agli occhi come Corto Maltese e una profonda gratitudine nella quale galleggiare», ha commentato il cantante e scrittore anconetano.
Artista dai molteplici interessi, il baritono è attivo da anni sulla scena internazionale della lirica, dedicandosi anche ad altri generi, come la musica contemporanea e il tango. Nel suo curriculum artistico compaiono, tra gli altri, anche i nomi di quattro Premi Oscar: Woody Allen, Dante Ferretti, Santo Loquasto e Gabriella Pascucci.
Alla carriera di cantante ha sempre accostato un percorso di scrittura, tanto da ricevere diversi premi come poeta e autore di testi per canzoni, venendo anche segnalato dal Premio Fabrizio De André. Nel 2014 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Jago, rotte poetiche verso Santiago de Compostela (Progetto Cultura, Roma), seguita nel 2023 da questa nuova raccolta nel quale la sua natura di “cantante errante” prende forma di parola.
A Chiaravalle, sua città natale, collabora stabilmente con il festival “Palabras de tango”, dedicato alla cultura argentina e ai suoi legami con quella italiana. Ha firmato inoltre il documentario “Sui pedali del mantice”, lavoro che riassume le sue due anime e passioni, ovvero il canto ed il viaggio, quest’ultimo intrapreso con la bicicletta da Castelfidardo alla Germania.
«Non so mai se definirmi un cantante che viaggia o un viaggiatore che canta, rimane il fatto che ho sempre seguito la sensibilità delle mie palpebre per orientarmi sul mondo. Tale cammino, fatto di poesie e di alcuni testi per musiche, ha dato vita a questo libro», spiega Giacomo Medici. La raccolta contiene una nota di Massimo Raffaeli, la prefazione di Francesca Innocenzi.