Cultura

Gian Mario Villalta, poesia al Teatro Moriconi

Il 3 marzo il primo appuntamento a Jesi della “Festa del libro per ragazzi”, con il seminario ad ingresso libero “Con quale voce. La poesia, la critica, la comunicazione (dagli anni ’60 all’inizio del nuovo secolo)”

 

Gian Mario Villalta, professore, saggista e narratore, direttore artistico del festival letterario Pordenonelegge, al Teatro Moriconi di Jesi, questo venerdì 3 marzo dalle ore 15:30 alle ore 18:30, per un seminario gratuito su “Con quale voce. La poesia, la critica, la comunicazione (dagli anni ’60 all’inizio del nuovo secolo)”. Il seminario è un viaggio nella poesia italiana degli ultimi cinquant’anni, alla luce dei grandi mutamenti incrociati che hanno investito, dagli anni ’60 in poi, la lingua italiana e le tecnologie della comunicazione. Si parlerà della lingua degli italiani, di dialetti parlati e di dialetto letterario, di editoria, libri e riviste, giornali e università, delle nuove forme di comunicazione, di festival e web.

Inizia così la terza edizione della Festa del Libro per Ragazzi, organizzata dall’Associazione La Strada di Achille in collaborazione con il Comune di Jesi, Jesi Cultura e Associazione Culturale Hamelin, e che fino al 6 maggio animerà la città con incontri, laboratori, dibattiti, seminari, letture, spettacoli, mostre. Tanti gli appuntamenti dedicati ai bambini e, soprattutto, ai loro genitori, agli educatori, agli insegnanti, a tutte quelle persone che, quotidianamente, si prendono cura dei più piccoli, dei ragazzi e degli adolescenti.

All’interno della Festa del Libro, saranno gli incontri di approfondimento su “L’Umanità stampata. Appunti di una Scuola di letteratura contemporanea”, un percorso dedicato alla letteratura contemporanea, con particolare attenzione al fenomeno mondiale della narrativa young adults. Il percorso si costituisce di due parti: i Seminari tematici con Gian Mario Villalta (6 marzo) e lo scrittore e giornalista Giorgio Vasta (“L’arte di narrare”, 1 aprile), dedicati a grandi temi della letteratura contemporanea, e la Tavola rotonda (6 maggio) con alcuni tra i principali editori italiani; il Corso di formazione in tre incontri (18 marzo, 22 e 29 aprile) guidati dagli esperti dell’Associazione Culturale Hamelin di Bologna, dedicati alle specificità editoriali, alle tematiche dell’immaginario collettivo, ai grandi autori della narrativa per giovani adulti.

Per gli organizzatori del Festa del libro per ragazzi «la lettura è un’esperienza esistenziale irripetibile, di grande crescita, di formazione piena dell’identità individuale e di quella collettiva, e il caleidoscopio di connessioni e relazioni che si intesse con il libro è ricco tanto quanto la molteplicità di testi scritti coi quali si può venire a contatto. La lettura è anche uno sguardo sul mondo: un’attività niente affatto ripiegata su sé stessa ma, anzi, di apertura, di relazione, di scambio, una via per agire attivamente nella società. La scelta dei libri, dunque, non può essere delegata a terzi, deve invece poggiare su una chiara padronanza di strumenti critici e interpretativi, su una buona consapevolezza dei meccanismi del leggere e dello scrivere e della ricchezza di prospettive che il narrare interpreta in una collettività».

Attraverso l’incontro con le personalità del mondo del libro e della cultura, gli incontri di “L’Umanità stampata”, si propongono di fornire strumenti affinché ciascuno sia in grado di scegliere autonomamente e criticamente i libri da consigliare o far leggere ai ragazzi. Le occasioni di confronto consentiranno di formare un educatore che sia innanzitutto un lettore critico, con un suo gusto, che ha potuto riflettere sulla letteratura e sui meccanismi dell’editoria, ha saputo porsi delle questioni sull’efficacia di una o un’altra tecnica dello scrivere, sul valore di uno o di un altro modo di raccontare e che possa, quindi, essere una guida per i ragazzi, perché lui stesso ha maturato una consapevolezza forte delle azioni che il libro esercita su chi legge.