Cultura

A Gradara la mostra diffusa “Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità”

Si sviluppa su quattro luoghi espositivi nel Borgo di Gradara. La mostra intende condurre l’arte nei luoghi della vita sociale, fuori dalle sedi convenzionali, alla ricerca di nuove connessioni emotive

Erman Izzi

GRADARA – Una mostra diffusa nel Borgo di Gradara, con quattro sedi espositive, al di fuori dai canali museali classici, per scendere nei luoghi dove vivono e si muovono le persone che ogni giorno vivono la bellezza di Gradara. “Contemplativa: Arte tra storia e contemporaneità”, evento espositivo organizzato dalla Proloco di Gradara con il contributo della Regione Marche e curato da Roberta Ridolfi, è una mostra che intende allargare lo spettro delle potenzialità comunicative dell’arte contemporanea, offrendo il punto di vista di dodici artisti che si sono misurati con la storia di Gradara, con l’ imponente architettura delle sue mura fortificate e della sua Rocca.

Nelle opere è presente il filo rosso che in qualche misura simboleggia la continuità tra passato e presente, quasi a voler abolire le normali coordinate spazio temporali. Contemplare significa osservare, non semplicemente vedere, attraverso l’osservazione si sconfina in uno spazio sublime, in cui acquista valore assoluto la facoltà emozionale. 

La storia, comprese le sue divagazioni leggendarie, inevitabile nella tradizione popolare di un piccolo borgo, è il motore che governa la mostra e che diventa oggetto da contemplare. I quattro luoghi espositivi sono la ex sede della Proloco di Gradara, a fianco alla porta del borgo, la Chiesa del Borgo, la vetrina del Museo delle Grotte e lo spazio privato a fianco alla Chiesa. Quattro punti vicinissimi che si trovano nel passaggio principale dei flussi turistici che ogni giorno visitano Gradara.

Le sedi dell’evento, che sono segnalate da apposita cartellonistica, segnano idealmente quattro punti focali nel cuore pulsante del borgo, da questa sorta di quadrilatero dell’arte sono visibili la porta d’ingresso alla Rocca e, dal lato opposto, l’ingresso con arco della porta nelle mura del Castello, in alto l’abbraccio dei Camminamenti di Ronda, con i loro merletti che disegnano il cielo. È in questa porzione di borgo che già vive di innata bellezza che si è deciso di offrire una interazione con il contemporaneo e con il carico di estetica che esso implica. 

La mostra rappresenta un modo concreto per raggiungere pubblici che normalmente non fruirebbero dell’offerta culturale del contemporaneo, questa iniziativa va nella direzione del condurre l’arte nei luoghi della vita pubblica al fine di contribuire al dibattito sulla necessità dell’arte nella società attuale. Protagonisti della mostra gli artisti: Gianluigi Antonelli, Elisa Di Domenicantonio, Giuseppe Tomasello, Erman Izzi, Laura Baldini, Marco Cappannini,  Madia Cotimbo, Alessandro Mazzoli, Michele Palma, Marianna Achille, Luca Piovaccari, Lorenzo Amadori.

La mostra resterà aperta dal giovedì alla domenica dalle ore 17 alle ore 20 e su prenotazione contattando la Proloco di Gradara ai numeri 0541964115-3401436396.

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