Cultura

I diritti dei minori secondo Giobbe Covatta

Venerdì 28 aprile il comico napoletano porterà in scena al Teatro Gentile la "Divina Commediola", un reading spassoso e divertente in cui l'opera dantesca viene rivista affrontando tematiche importanti come la cultura del rispetto dei più piccoli

FABRIANO – Non la dantesca “Divina Commedia”, ma la “Divina Commediola”… E’ quanto Giobbe Covatta proporrà al Teatro Gentile venerdì 28 aprile (ore 21) in un reading in cui mostrerà la sua personale versione dell’opera, totalmente dedicata ai diritti dei minori.

Conoscere i diritti dei bambini della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati, equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di uguaglianza per tutte le nuove generazioni.

Come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici, ma il modo in cui li presenta sono spassosi e divertenti. Sentite qua… Giobbe Covatta sostiene infatti di aver reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della “Divina Commedia” scritta da tal Ciro Alighieri… Purtroppo ha ritrovato solo “L’Inferno”, e non in versione completa. Dopo un attento lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato che ha senz’altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l’opera dantesca. Intanto l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Si nota poi come il poeta abbia immaginato l’inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini, ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così, mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni dei piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.

Lo spettacolo dà avvio alla Festa di Primavera che fino a maggio intratterrà il pubblico fabrianese con appuntamenti di teatro, musica e danza su iniziativa del Comune di Fabriano e dell’Amat.

Per informazioni e biglietti (posto unico 10 euro, loggione 8 euro): biglietteria del Teatro Gentile 0732 3644.