Cultura

“Il medio-oriente brucia. Perché?”

Quest’anno il programma educativo della Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia ha come titolo “Sconfinati”

Senigallia (foto di Francesco Gasparetti)

Al centro del programma per questo anno c’è il tema delle migrazioni dei popoli. Quest’anno il programma educativo della Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia, che avrà come titolo “Sconfinati”, vedrà al centro le cause che muovono milioni di profughi in tutto il mondo e, in particolare, il conflitto siriano e medio orientale.

Il prossimo appuntamento è l’incontro con il giornalista Fulvio Scaglione e la presidente di “Un Ponte per Bagdad” Martina Pignatti sul tema “Il patto con il diavolo, il medio-oriente brucia: perché?”, il 24 febbraio all’Auditorium San Rocco alle ore 21.

Le attività hanno già preso inizio a gennaio con la missione a Reyhanli (Turchia) per il progetto Child Again, il reading con musica live “Vita Mia”, liberamente ispirato dal libro “Lacrime di sale” di Pietro Bartolo e Lidia Tilotta, e l’inaugurazione della mostra “Disegni dalla Frontiera” di Francesco Piobbichi. Proprio al progetto Casa Tayba è stato dedicato l’ultimo appuntamento, la cena di solidarietà che si è svolta sabato 11 febbraio, al centro civico Cesano. A tal proposito, chi vuole può sostenere il progetto versando il proprio contributo nel conto corrente messo a disposizione dal Comune di Senigallia (Iban IT38S0605521372000000017960 – causale: Orfani siriani – capitolo 260/1).

Tra gli appuntamenti dei prossimi mesi figurano lo spettacolo teatrale “Cantieri Meticci” (5 marzo, Centro civico Cesano, ore 17,30), la manifestazione “Donne Migranti” per la Giornata internazionale della Donna in collaborazione con gli assessorati comunali alle Pari opportunità e alla Cultura, lo spettacolo teatrale “Resistenza e Sogni” di Annet Hanneman (20 aprile, cinema teatro Gabbiano, ore 21).

Seguiranno la proiezione del docu-film sulla Siria di Domenico Quirico “Ombre dal fondo”, la presentazione del volume “Dal libro dell’Esodo”, la Festa della Pace, il 2 giugno, in concomitanza con la Festa della Repubblica (Parco della Pace), la partecipazione della Festa dei Popoli promossa dalla diocesi di Senigallia, e la rassegna cinematografia sulla Siria (settembre-ottobre).

«Nell’attività culturale – spiega la co-presidente della Scuola di Pace Marzia Bianchini – rivolgeremo uno sguardo speciale alla situazione dei migranti, con un focus particolare sulla Siria, e alle cause che alimentano i conflitti armati, a partire dalla proliferazione della produzione e del commercio degli armamenti. In tale ambito sosterremo la campagna “Un’altra difesa è possibile”, attraverso la quale vorremmo indicare al nostro Parlamento una via di difesa civile, non violenta e alternativa a quella armata».

«Ma da quest’anno – sottolinea Bianchini – abbiamo deciso anche di andare oltre l’aspetto culturale per operare su un terreno che ci consenta di non rimanere spettatori passivi della sofferenza di tante vittime innocenti e di compiere gesti e azioni di solidarietà concreta che completino nei fatti ciò che sosteniamo. Un impegno particolare sarà quello che dedicheremo al crowfounding per il progetto Casa Tayba, nato in occasione della missione a Reyhanli, che prevede il sostegno a un orfanotrofio dove vivono circa 50 bambini fuggiti dalla guerra in Siria».