JESI – La prima mondiale della versione italiana di “Aucassin e Nicolette” di Mario Castelnuovo-Tedesco inaugurerà il 31 agosto, al teatro Pergolesi di Jesi, il XIX Festival Pergolesi Spontini, che proseguirà fino al 29 settembre con 28 eventi sul tema “Futuro. Infinito”. Il cartellone della 52esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, da ottobre a dicembre, proporrà invece tre titoli del grande repertorio, “Madama Butterfly”, “Turandot” e “Carmen” di Bizet, e la prima rappresentazione assoluta di “Il Lato Nascosto. CircOpera lunare”.
Ventotto eventi in 22 giorni e 10 location, 2 prime mondiali, 2 co-produzioni, 3 nuove commissioni, 5 eventi per tutta la famiglia, 150 artisti coinvolti. Un tema comune: “Futuro. Infinito” ovvero… Energia in musica. È il Festival Pergolesi Spontini, rassegna internazionale itinerante che si terrà a Jesi, nelle Marche, e in luoghi di grande fascino artistico o paesaggistico della provincia di Ancona, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e con la direzione artistica di Cristian Carrara. La rassegna proporrà una riflessione sul futuro e la propensione verso l’infinito attraverso punti visuali differenti; ogni evento offrirà una particolare sfaccettatura del tema principale, tra Cantafavola, musical, social opera, concerti dal barocco al classico, dal jazz ai confini del pop, poesia, danza, filosofia, arte, visual design, clownerie, astronomia, narrazione, mapping, robotica, enogastronomia. Grande novità del festival, pensato per incontrare pubblici e gusti differenti, sarà la possibilità per mamme e papà di seguire i concerti del cartellone mentre i figli si potranno divertire nei laboratori di animazione musicale (per bambini dai 4 ai 7 anni) o di “prove di strumento” (per i ragazzi dagli 8 anni).
«Futuro. Infinito è un omaggio a Leopardi – spiega Cristian Carrara – ma anche un titolo emozionale, un’occasione per riflettere su temi importanti. Un festival deve far sì che l’arte parli e rifletta su temi importanti: in questo caso sul futuro e, quindi, su che cosa saremo, e sul concetto di infinito che è insito in ogni persona. Per quanto riguarda il programma abbiamo pensato a un festival che fosse una festa e che tentasse di connettere la città con il teatro e anche con le persone che solitamente non lo frequentano. Quindi ci saranno eventi pensati anche per le famiglie e i bambini, a partire dalla prima mondiale che inaugura il XIX Festival».
Ad inaugurare il programma, sabato 31 agosto alle ore 21 al teatro Pergolesi di Jesi, sarà la prima mondiale della versione italiana di “Aucassin et Nicolette” (1938) di Mario Castelnuovo-Tedesco, cantafavola del XII secolo per una voce, qualche strumento e qualche marionetta, con la direzione di Flavio Emilio Scogna sul podio del Time Machine Ensemble, regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Benito Leonori, light designer Alessandro Carletti, la voce del mezzosoprano Alessia Nadin, per una coproduzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole.
Dedicati alle famiglie e ad un pubblico di giovani e giovanissimi sono anche il concerto in cui il pianista Roberto Prosseda sfiderà il pianista robot Teo Tronico (lunedì 2 settembre ore 18, Jesi Piazza delle Monachette); il “Concert Jouet. Concerto semiserio per voce e violoncello” (domenica 8 settembre ore 17,30 Piazza delle Monachette) ispirato al mondo del clown, tra musica e fisicità; “Into the woods” (domenica 22 settembre ore 17, Teatro Pergolesi), dal capolavoro di Stephen Sondheim, un classico del musical teatrale che omaggia alcune delle più celebri fiabe dei fratelli Grimm, protagonista la Bernstein School of Musical Theater; il Social Opera dal titolo “Carmen, dove sono le emozioni”, spettacolo di teatro e danza (domenica 27 settembre ore 21, Teatro Pergolesi) ispirato all’opera Carmen di Bizet che vedrà in scena la compagnia OperaH, un gruppo di undici persone con disabilità fisica/intellettiva, e gli studenti delle scuole della città di Jesi.
«Sono previsti degli appuntamenti all’interno del teatro – spiega Massimo Bacci, sindaco di Jesi e Presidente Fondazione Pergolesi Spontini – ma anche in tantissime altre location. C’è un’apertura verso l’intera città e il territorio e abbiamo una grandissima fiducia nei nostri collaboratori». «È importante lavorare in sinergia – dichiara Tiziano Consoli, sindaco di Maiolati Spontini e vicepresidente della Fondazione Pergolesi Spontini – per ottenere risultati importanti. Spero che in futuro sarà data un’attenzione particolare a Gaspare Spontini, dato che nel 2024 ricorreranno i 250 anni dalla sua nascita».
L’omaggio a Pergolesi e Vivaldi, tra antiche sonorità e variazioni elettroniche, vedrà ospiti internazionali. Tra loro il direttore d’orchestra e compositore Matthieu Mantanus e la visual designer Sara Caliumi (mercoledì 4 settembre ore 21, Piazza delle Monachette) cui il Festival in co-produzione con Fondazione Pietà de’ Turchini ha commissionato un nuovo spettacolo elettronico/multimediale dedicato alla musica barocca dal titolo “Baroque Reloaded. Cantate de l’Espace-Temps”. La soprano Gemma Bertagnolli, con Gli Archi del Cherubino, talentuoso Ensemble abruzzese di giovani, proporrà un viaggio ideale tra “La Furia e l’Estasi” su musiche di Vivaldi, Haendel, Pergolesi e Bach (mercoledì 11 settembre ore 21, Chiesa di San Nicolò). “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi insieme a musiche di Mozart e Rota saranno eseguite da I Solisti Aquilani in piazza delle Monachette (domenica 15 settembre ore 21), nel concerto-spettacolo di video mapping “Una nuova stagione” appositamente commissionato per l’occasione. Giovedì 19 settembre, alle ore 21, nella Chiesa degli Aroli di Monsano il violoncellista Gaetano Nasillo, tra i più importanti specialisti del repertorio antico, proporrà “Nel giardino di Partenope”, con le sonate napoletane per violoncello (Pergolesi, Porpora, Alborea). Domenica 29 settembre ore 18, nella Chiesa di San Giovanni Battista appuntamento con le musiche di Vivaldi e Telemann nel “Concerto di chiusura” affidato a Coro e Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi di Jesi con la direzione di Stefano Campolucci.
La proposta di virtuosismo classico del Festival vedrà la presenza di Francesca Dego, artista Deutsche Grammophone, tra le più importanti violiniste italiane, in duo con Francesca Leonardi nel concerto “Suite Italienne” con musiche di Castelnuovo-Tedesco, Respighi, Stravinskj, Corigliano, Szymanowski (domenica 1 settembre ore 21, Piazza delle Monachette); il pianista Ramin Bahrami, uno dei più raffinati interpreti bachiani, in duo con il flautista Massimo Mercelli, su sonate per flauto e pianoforte di Johann Sebastian Bach e Carl Philipp Emanuel Bach (“Bach Sanssouci”, domenica 8 settembre ore 21, Piazza delle Monachette). Giovedì 12 settembre, alle ore 21 al teatro Pergolesi, la Residart’s Chamber Orchestra con il violinista Yu Kurokawa, il pianoforte di Keigo Mukawa e il violoncello di Gauthier Broutin, proporrà musiche dibSchubert, Debussy, Stravinsky, Tchaikovsky nelbconcerto “Vibrato sublime”. Venerdì 20 settembre, alle ore 21 al teatro Pergolesi, in prima assoluta ci sarà lo spettacolo “Opera!” diretto da Beatrice Venezi con i giovani solisti del Time Machine Ensemble, in un innovativo progetto che nasce in collaborazione con Casa Musicale Sonzogno e Italian Touch, con un gruppo di compositori contemporanei che riscriveranno le più celebri arie d’opera. Sabato 28 settembre, alle ore 18 al teatro Pergolesi, appuntamento con il concerto “Popularia Aurea”: suoneranno Mauro Bibbò (flauto traverso) e Piero Viti (chitarra), voci recitanti Elettra Zeppi e Patrizio Rispo.
Importanti e numerosi i concerti dal jazz ai confini del pop. Martedì 3 settembre, alle ore 21 al teatro Pergolesi, Richard Galliano, il più importante fisarmonicista vivente, accompagnato dal quintetto de I Solisti Aquilani, interpreterà un programma che spazierà da Vivaldi a Piazzolla e Sollima. Lunedì 9 settembre, alle ore 21 in piazza delle Monachette, suonerà il Trio gipsy & swing “Accordi disaccordi”, ospite fisso dei più importanti jazz festival del mondo. Tra le grandi voci, quelle di Antonella Ruggiero (sabato 14 settembre ore 21), che tornerà al teatro Pergolesi in un programma di grandi successi della cantante e di brani della canzone d’autore italiana accompagnata dal chitarrista Francesco Buzzurro, e di Alice accompagnata al pianoforte da Michele Fedrigotti in “Art e Décoration” (sabato 21 settembre ore 21, Teatro Pergolesi), in un’interpretazione degli spartiti che anticiparono la forma-canzone nel genio di Satie, Fauré, Ravel. Martedì 17 settembre, alle ore 21, il sassofonista Baptiste Herbin con la Colours Jazz Orchestra sarà in piazza delle Monachette per un grande concerto in collaborazione con Jesi Jazz Festival.
Molti gli spettacoli concepiti per offrire, assieme alla musica, un’esperienza unica e multisensoriale. Come “Pianetti Experience” nei Musei Civici di Palazzo Pianetti, domenica 1 settembre dalle ore 17 alle 19, un suggestivo percorso musicale dal ‘500 all’800, eseguito dal vivo dai solisti della scuola Musicale Pergolesi di Jesi e un allestimento di luci e colori in grado di coinvolgere tutti i sensi a cura dell’Accademia di Belle Arti di Macerata; il concerto “A riveder le stelle” (sabato 7 settembre ore 21), un format innovativo del Festival Pergolesi Spontini, con il pianoforte di Carlo Guaitoli al parco Colle Celeste di Maiolati, dove la musica condurrà in un percorso mozzafiato alla scoperta di astri e nebulose grazie alla partecipazione di Gianluca Masi, astrofisico e curatore scientifico del Planetario e Museo Astronomico di Roma; lo spettacolo “E come il vento” dedicato alle celebrazioni per i 200 anni della scrittura de L’infinito di Giacomo Leopardi (martedì 10 settembre ore 21, Chiesa di San Nicolò), con l’intervento del poeta Davide Rondoni, il pianoforte di Nazzareno Carusi e la danza di Agnese Trippa; l’evento di danza musica e poesie “Nijinsky” a cura di Daniele Cipriani (venerdì 13 settembre ore 21, Chiesa di San Nicolò) dal poema sinfonico Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy nella versione coreografica di Amedeo Amodio, con i solisti della Compagnia Daniele Cipriani, la musica eseguita dal vivo da arpa e flauto, e la presenza dell’attrice Vanessa Gravina. Infine, tre concerti “Wine opera” (domenica 8, 15 e 22 settembre ore 11), nelle cantine del Verdicchio dei Castelli di Jesi Pievalta a Maiolati Spontini, Vignamato a San Paolo di Jesi e Colonnara a Cupramontana, tra le arie d’opera che evocano Amore, Gelosia e Frivolezza, gustando i sapori e i profumi del luogo.
La 52esima stagione lirica in abbonamento al teatro Pergolesi si aprirà venerdì 18 ottobre alle ore 20.30 e domenica 20 ottobre alle 16 (anteprima giovani mercoledì 16 ottobre alle 16) con “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, diretta da David Crescenzi, con la regia di Matteo Mazzoni, le scene di Benito Leonori, i costumi di Patricia Toffolutti. Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini; l’allestimento della Romanian National Opera di Cluj-Napoca è stato realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini. Venerdì 22 novembre alle ore 20.30, sabato 23 alle 20.30 (fuori abbonamento) e domenica 24 alle 16, con anteprima giovani il 19, 20 e 21 novembre, debutterà in prima rappresentazione assoluta la nuova produzione “Il Lato Nascosto. CircOpera lunare” della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con El Grito Circo Contemporaneo all’antica e Bernstein School of Musical Theater. Lo spettacolo, diretto da Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble, con la regia di Giacomo Costantini, le scene di Benito Leonori ed i costumi di Beatrice Giannini, coniuga la tradizione operistica italiana con la tradizione musicale del circo.
Venerdì 29 novembre alle 20.30 e domenica 1 dicembre alle 16, con anteprima giovani mercoledì 27 novembre alle 16, andrà in scena l’opera “Turandot” di Giacomo Puccini, diretta da Pietro Rizzo con la regia, le scene, costumi e luci di Pier Luigi Pizzi, in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Fondazione Rete Lirica delle Marche e Teatro Marrucino di Chieti. Venerdì 20 dicembre alle 20.30, domenica 22 alle 16, con anteprima giovani mercoledì 18 dicembre alle 16, ci sarà “Carmen” di Georges Bizet, diretta da Beatrice Venezi con la regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Benito Leonori, i costumi di Giovanna Fiorentini, light designer Patrick Méeüs, per una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in co-produzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole, Opéra de Massy, Opéra de Reims, Centre lyrique Clermont Auvergne, Fondazione Rete Lirica delle Marche.
Programma XIX Festival Pergolesi Spontini: Festival Pergolesi Spontini 2019
Programma 52esima Stagione Lirica: Stagione Lirica Teatro Pergolesi 2019
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