Cultura

Il pianeta Majakovskij, debutto nazionale al Pergolesi

"Fendendo le stelle. Il pianeta Majakovskij" è messo in scena da Diremare Teatro di Firenze, sarà anticipato il 5 ottobre alle 18 in Pinacoteca dal grande storico Angelo d'Orsi

Teatro Pergolesi
Teatro Pergolesi

JESI – Debutto nazionale per “Fendendo le stelle. Il pianeta Majakovskij” spettacolo prodotto dal Centro Studi Piero Calamandrei di Jesi con l’associazione culturale Diremare Teatro di Firenze. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Pergolesi il prossimo 5 ottobre, ore 21.15 (prevendite e biglietti alla biglietteria del Teatro).

La diffusione è del Centro Studi Piero Calamandrei in collaborazione con il Circolo Sandro Pertini di Jesi e con l’Istituto Marchigiano Antonio Gramsci. E’ prevista un’anteprima alle ore 11 dello stesso giorno per i liceali maturandi e sarà introdotto alle ore 18 in Pinacoteca dal grande storico Angelo d’Orsi che presenterà “1917. L’anno della Rivoluzione”. L’opera è una lettura scenica dedicata al grande poeta Vladimir Vladímirovič Majakovskij con Alessandro Varrucciu che ha curato l’adattamento e la regia, Francesca Uguzzoni, Martina Mirabella e Silvia Uguzzoni.

«L’opera del poeta russo è vasta e presenta caratteristiche molto varie: poesie, testi teatrali, poemi, saggi critici, slogan, sceneggiature per il cinema – spiega il regista – Per raccontare questa incredibile storia, ricca di poesia, passione ed impegno politico (sia prima che dopo la Rivoluzione d’ottobre, con i borghesi e i burocrati come bersagli delle sue feroci invettive), ci siamo affidati, quindi, alla voce di Lili Jur’evna Brik, la donna che ha accompagnato la breve vita (artistica, pubblica, privata) di Majakovskij». Dalla storia riaffiorano ricordi personali e l’atmosfera di un’età caratterizzata da grandi eventi storico-culturali: la rivoluzione d’ottobre, gli anni di freddo e di fame, lo slancio creativo della cultura, delle arti. In scena si avvicendano tre attrici (Martina Mirabella, Francesca Uguzzoni, Silvia Uguzzoni), che interpretano il ruolo di Lili Brik, alle quali è affidato il compito di guidare lo spettatore alla scoperta del pianeta Majakovskij.

Il poeta (interpretato da Alessandro Varrucciu) vive in voce ed in effetti-ombra (dietro uno schermo bianco) per quasi tutto lo spettacolo, e non è mai sullo stesso piano temporale della sua compagna evocatrice. Le sua presenza in scena, sempre caratterizzata da video che lo sostengono e lo immergono
nella temperie culturale del tempo, si fa sempre più assidua man mano che si avvicina la sua tragica fine. La tensione e l’emozione creata dal racconto di Lilja Brik, dai versi di Majakovskij, dai video
dichiaratamente ispirati al lavoro di un contemporaneo e compagno di Majakovskij, il grande Aleksandr Michajlovič Rodčenko, proietta il pubblico nel Pianeta Majakovskij.