Cultura

La grande Raina diventa osimana

La grande soprano bulgara Raina Kabaivanska, collaboratrice e sostenitrice dell'Accademia d'arte lirica di Osimo, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Osimo

La soprano Raina Kabaivanska sul palco del teatro con le autorità

OSIMO – «Il volto sorridente e signorile della cultura bulgara nel mondo». Così l’ha definita l’ambasciatore della Repubblica Bulgara Raykov Marin la grande soprano Raina Kabaivanska, collaboratrice e sostenitrice dell’Accademia d’arte lirica di Osimo. La città ha conferito alla grande artista la cittadinanza onoraria in un teatro “La nuova fenice” gremito e festante, tra gli applausi e i discorsi delle autorità tra il pubblico. Non sono mancati nemmeno momenti di commozione.

«Grazie Raina! Osimo sta costruendo pian piano, mattone su mattone, sempre più una dimensione europea e internazionale», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni.

Il teatro “La nuova fenice” venerdì era gremito per la chiusura della stagione sinfonica di Osimo al termine della quale Osimo ha conferito la cittadinanza. Protagonista l’Orchestra filarmonica marchigiana, diretta da Stefano Sarzani, con un concerto dal titolo “Mozart e Mendelssohn: viaggio in Italia” che si è avvalso proprio della collaborazione dell’Accademia d’arte lirica. Una serata di grande musica dedicata a due compositori europei che trassero dai loro viaggi italiani profondi stimoli creativi: Mozart, che assorbì dai suoi tre soggiorni in Italia l’equilibrio, la grazia e la semplicità delle forme derivate dalla secolare tradizione classica della penisola, e Mendelssohn, che ritrasse nella sua Quarta sinfonia “italiana” la luce, i profumi e la vita del Belpaese.