JESI – Applausi a scena aperta per l’opera comica “La scuola de’ gelosi” di Antonio Salieri, andata in scena venerdì sera al Teatro Pergolesi. Giovanissimo il cast degli interpreti che nonostante l’età hanno saputo centrare le aspettative del pubblico. Straordinaria l’interpretazione di Benjamin Cho nel ruolo di Blasio: nato a Seoul nel 1989, il giovane baritono ha iniziato da giovanissimo a studiare il repertorio operistico italiano. Degne di nota anche le interpretazioni del tenore Patrick Kabongo Mubenga di nazionalità congolese, nel ruolo del Conte Bandiera, e del soprano Francesca Longari, nata a Montepulciano nel 1996, nel ruolo della Contessa Bandiera. Sul palco anche altri grandi interpreti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino: il soprano Eleonora Bellocci, nel ruolo di Ernestina, il baritono Qianming Dou, Lumaca, il mezzosoprano Ana Victoria Pitts, Carlotta, e il tenore Manuel Amati, Tenente.
“La scuola de’ gelosi”, dramma giocoso in due atti su libretto di Caterino Mazzolà e musica di Antonio Salieri, ha visto Giovanni Battista Rigon sul podio dell’orchestra “I Virtuosi Italiani”, la regia di Italo Nunziata, le scene di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella, disegno luci di Marco Giusti. Scene e costumi sono stati costruiti nel laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini e nella sartoria del Teatro Pergolesi. Una prima esecuzione assoluta in epoca moderna di una delle opere di maggior successo del compositore di Legnago che, narra la leggenda, avvelenò il rivale Mozart (ciò avvenne secondo Puskin, e poi ancora nel celebre film Amadeus di Forman). Ricostruzione non condivisa da molti visto che Salieri, in verità, fu un grande protagonista della vita musicale europea tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800.
Rappresentata per la prima volta al Teatro San Moisé di Venezia nel 1778, “La scuola de’ gelosi” ottenne subito un grande successo e si diffuse rapidamente in tutta Europa. Il libretto dell’opera, di Caterino Mazzolà, fu revisionato nel 1783 da Lorenzo Da Ponte, per una seconda versione che andò in scena al Burgtheater di Vienna. La trama tratta di intrighi amorosi, tentativi di seduzione e provocazioni di gelosia tra i personaggi di tre diverse classi sociali, l’aristocrazia, la borghesia e la classe operaia.